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giovedì 12 marzo 2009

AQUA BLUE, lettera aprerta dell' amministratore delegato

Pubblichiamo per intero una lettera aperta indirizzata ai cittadini delle isole Eolie dall’amministratore delegato della Società Acquablu Futurwater Ltd (Germania) con oggetto: Emergenza idrica e occupazionale Arcipelago delle Eolie. Pensiamo che la lettera, che indica chiaramente gli atavici problemi della politica siciliana, sia di interesse di tutti i cittadini siciliani. Forse, leggendo con attenzione questa lettera, molti potrebbero cominciare a pensare seriamente di chiamare alle loro responsabilità politiche ed amminstrative, tutti quei politici che sin qui si sono succeduti al comando della Regione, delle province e dei comuni siciliani.
Sehr geehrte Damen und Herren Gentili Signore e Signori,
lo scrivente Klaus Dieter Simon si è permesso, nei mesi scorsi, di proporre una bozza di convenzione con l’obbiettivo di risolvere una parte dei problemi che da anni assillano le Vostre Isole come appunto l’emergenza idrica, la crisi occupazionale e, in ultimo, la crisi del trasporto marittimo da/e/per le Isole Eolie.
Dalla bozza di convezione si evince:
a) tutti i costi per la realizzazione degli impianti di dissalazione sarebbero stati a totale carico della società che rappresento, quindi costo zero per lo Stato, la Regione o il Comune di contro ho chiesto, a servizio erogato, il pagamento dell’acqua potabile al costo di 1,21 - 1,28 al metro cubo, esclusa IVA e, alla stipula della convenzione, una fideiussione o un documento bancario equipollente che, ad acqua realmente fornita, garantisse il pagamento;
b) ubicazione di una piccola media industria per la produzione di pannelli solari eco compatibili, uso fotovoltaico con la creazione di 156 nuovi posti di lavoro;
c) partecipazione finanziaria di 1-2 milioni di Euro per il trasporto marittimo da/tra/e per le Isole Eolie.
Quindi, in riferimento al Comune di Lipari, dove il costo attuale dell’acqua dissalata è di >4,00 Euro al metro cubo (tutti sanno che il malfunzionamento del dissalatore fa lievitare puntualmente ogni anno notevolmente i costi) a carico della Regione siciliana, con l’intervento da me proposto il costo dell’acqua si sarebbe ridotto rispettivamente del 69,76% - 68%, a vantaggio delle disastrate casse erariali siciliane nonchè, di conseguenza, una drastica riduzione delle tariffe a vantaggio Vostro.
Quindi risparmio, servizio eccellente e zero sperpero di denaro pubblico.
Nello stesso tempo ho riscontrato un inconcepibile sperpero di denaro pubblico per l’anno 2009 ove, a seguito puntuale richiesta regionale del mese di novembre 2008, come negli anni passati, al Ministero della Difesa del servizio di rifornimento idrico per le isole minori della Regione Siciliana, con navi cisterna e conclusasi con il contratto nr. 150 in data 03.12.2008, con procedura negoziata ai sensi dell’art. 57, comma 2, lettera b) del D.Lgs. 163/06 per un importo presunto pari a 23.333.333,33 Euro, IVA esclusa, per solo 2.000.000 di metri cubi di acqua( vedi pag. 211 Gazzetta Ufficiale Della Repubblica Italiana 5° Serie speciale - n.15 del 04-02-2009).
Ciò significa un costo al metro cubo di acqua pari a 11,67 Euro con un rincaro, rispetto alla mia proposta per lo stesso quantitativo di acqua dissalata, rispettivamente di 89,64% - 89,03%.
Il Ministero della Difesa, grazie quindi alle indicazioni fornite dalla Regione di cui Voi siete gli elettori, per l’anno 2009 “regalerà” la modica cifra di 20.777.333,33 Euro.
Tutto questo è esattamente il contrario di quanto il Presidente della Regione, amministratori e funzionari di rango, con stipendi d’oro, hanno sempre asserito, infatti la mia proposta di convenzione-contratto è unica e risponde, nell’erogazione di un servizio, al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e, in aggiunta, la creazione di 156 nuovi posti di lavoro, e intervento finanziario per i trasporti marittimi, si poteva e si può firmare, applicando la procedura negoziata senza pubblicare alcun bando (Art. 57. Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, art. 31, dir. 2004/18; art. 9, d.lgs. n. 358/1992; art. 6, co. 2, legge n. 537/1993; art. 24, legge n. 109/1994; art. 7, d.lgs. n. 157/1995).
Mi permetto farVi osservare che trovo singolare, assurdo e inconcepibile, con la crisi che incombe, che la norma del codice dei contratti, ai sensi delle direttive nr. 2004/17/CE e 2004/18/CE, viene applicata con sospetta solerzia, solo per sperperare denaro pubblico, mentre per il risparmio la norma viene “dimenticata” e disapplicata.
Ancor peggio, viene disatteso il codice citato che deve garantire la qualità delle prestazioni, svolgersi nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, libera concorrenza, non discriminazione.
Con il modus operandi della politica dell’attuale Presidente e dall’azione amministrativa delle Amministrazioni interessate si riscontra, inoltre, la violazione dell’art. 254 - Norma Finaziaria- del D.Lgs 163/2006 che recita:” 1. Dall’applicazione del presente codice non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica” e dell’art. 3.-Norma Finanziaria- D.Lgs. 11 settembre 2008 nr. 152 (ulteriori disposizioni correttive e integrative del D.Lgs 12 aprile 2006, nr.163, recante il Codice dei contratti relative a servizi) che recita “1. Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e le amministrazioni interessate vi provvedono con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente”.
Omissis
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma. Addì 11 settembre 2008.
È fatto obbligo a chi………..?????
Vi riassumo qui di seguito, a grandi linee, il danno arrecato allo Stato, alla Regione e soprattutto a Voi cittadini:
1. Ministero della Difesa: 20.777.333,33 +IVA
•2. Regione Siciliana: >4,00Euro al mc invece di 1,21€-1,28€

Costi approvvigionamento idrico IVA esclusa
Ministero della Difesa
11,67 € al metro cubo di acqua
Società Aqua Blue
1,21-1,28€

Regione Siciliana
>4,00 €

Società Aqua Blue
1,21-1,28€
•3. Mancato guadagno di 156 operai in un solo anno: 156 x 1.550,00 x 12= 2.901.600,00€
Il cosiddetto danno erariale emergente, sofferto dallo Stato, dalla Regione, dal Comune (mancato introito), un lucro cessante, ossia un mancato guadagno, lo lascio calcolare a Voi.
La beffa nei Vostri confronti la consuma l’attuale Presidente della Regione Siciliana, dove in ogni occasione nelle sue interviste e proclami ha più volte dichiarato:
“Basta sprechi, basta saccheggi, e basta, soprattutto, classe dirigente da ascari” e ancora „ la centralità della persona umana al centro dei nostri principi”, ” nelle piccole e nelle grandi cose dobbiamo essere fedeli ai nostri principi”.
Alla luce di quanto Vi scrivo, spontanea è la domanda:
il Vostro Presidente dove vive, di cosa parla, con chi parla e quali sono i nostri o meglio i Vostri principi?
Inoltre, al clima di gravi incertezze politico-economico-sociale che aleggia, pesantemente su codesto territorio, il Presidente On. Lombardo, come non meno dei suoi predecessori, da vero sornione politico, risponde con chiacchiere, aria fritta e dichiarazioni di circostanza che proprio non giovano a nessuno e inaspriscono le tensioni sociali.
Vi ha tolto persino la speranza di avere un presente e un futuro migliore; è vero, sulla carta, siete liberi ma se la Vostra libertà non è accompagnata dall’autonomia economica ciò Vi rende, e questo i Vostri politici lo sanno bene, liberi di diritto ma servi di fatto.
Questà non è la democrazia di Sturzo o del centenario Alessi ai cui principi l’on. Lombardo fa riferimento ma seplicemente un grave deficit di democrazia anno 2009.
Manca, a mio modesto avviso, la concretezza politico-amministrativa dunque la cosiddetta Realpolitik del cittadino, per il cittadino, con il cittadino e la stessa decantata autonomia siciliana ha deluso su tutti i fronti le Vostre attese e in buona parte abusata per interessi di parte.
Io, per realizzare il mio progetto, con un tervento finanziario pari a 25.000.000,00 di Euro mi sono rivolto alle Vostre Istituzioni titolari del diritto-dovere a tutelare i Vostri sacrosanti diritti ebbene non hanno avuto nemmeno il coraggio di confrontarsi.
Il confronto, proprio questo, è mancato e Voi, purtroppo, ne siete, come sempre, le vittime.
Per quanto tempo ancora?
Credo che è venuto il momento di richiamare tutti alle loro responsabilità che trova fondamento nell’art. 97 della Costituzione (principio del buon andamento degli uffici pubblici), art. 81 (rispetto degli equilibri di bilancio) e art. 119(coordinamento della finanza pubblica).
Ogni cittadino, e Voi siete in molti, ha il diritto di denunciare anomali comportamenti della pubblica amministrazione anche perchè il danno alle finanze pubbliche è un danno a tutti i cittadini che, in mancanza di una efficace azione di controllo, sarà poi costretto lo stesso cittadino a porvi rimedio di tasca propria pagando più tasse.
Oltre allo spreco di denaro pubblico, in questo caso, vi è il Vostro mancato guadagno che, considerato che la vicenda ha coinvolto due Presidenti della regione(circa tre anni), ammonta a decine di milioni di Euro. Organizzatevi e chiedete il risarcimento.
I Vostri delegati pro tempore, sindaci, presidenti di regione, assessori, amministratori, funzionari di stato ecc., hanno calpestato i Vostri sacrosanti diritti eppure Voi non avete mai chiesto un presente o un futuro mirabolante ma solo un presente e un futuro da normali cittadini europei.
A Voi tutto questo è stato negato e oggi avete lo strumento per cambiare perchè si può e si deve cambiare.
Avete in mano lo strumento per un forte recupero della Vostra identità culturale e storica e quindi la responsabilità di costruire un futuro non immaginario ma di reale progresso e di legalità con particolare riferimento a Vostri figli ventenni.
Si può fare. Importante è partire, riavviare la ricerca e la cooperazione fra tutte le forze sane che resistono (resistere, resistere e resistere) ed attendono un segnale di autentica liberazione.
È vero che lo stesso sommo filosofo Platone, venuto da Atene per ben tre volte per aiutare il suo discepolo Dione ad insediare in Sicilia la sua “Repubblica” fuggì precipitosamente portandosi dietro l’amarezza, la delusione e la rabbia di quello che si poteva fare e non si è potuto fare ma è anche vero che il contesto storico, politico, economico, sociale e soprattutto morale, è cambiato.
Mi appello, per il Vostro bene, alla autocoscienza collettiva, riflettete sulle condizioni di vita imposte, prendete in mano il Vostro futuro, meditate su tutti coloro che hanno abusato del potere a loro conferito da Voi stessi.
Il mare dell’Arcipelago delle Eolie, cupo e limaccioso, deve ritornare ad essere calmo e azzurro, ha bisogno di riscatto, ha bisogno di aggregazione, di mobilitazione di forze e risorse nuove per riacquistare, in una vera democrazia, il futuro Vostro e dei Vostri figli.
Io sono, per quello che mi compete e in reciproco e leale rispetto, a Vostra disposizione.

Distinti saluti e Gluck Auf.

Bubesheim, 09.03.2009 Klaus Dieter Simon
Amministratore Delegato
aquablue FUTUREWATER LTD.
Industriestr. 4-6
D-89347 Bubesheim

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