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giovedì 30 aprile 2009

MORFOGENESI DEL PAESAGGIO EOLIANO

Pubblichiamo questo video frutto di un dottorato di ricerca in 'Rilievo e Rappresentazione dell'Architettuta Mediterranea'. L' autrice di questo interessante studio è Francesca Maria Pedalino dell' Università degli studi mediterranei di Reggio Calabria.


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mercoledì 29 aprile 2009

ALLE EOLIE SULLA SCIA DI ULISSE

“Non posso fare a meno di viaggiare: voglio bere la vita fino in fondo. Errando sempre con cuore affamato ho visto e conosciuto molto, città di uomini e usanze, climi, consigli, governi. E non ultimo me stesso.” (rif. “Ulysses” di A.L.Tennyson)
Questo, un piccolo assaggio su ciò che è racchiuso nelle pagine del libro dedicato ai diari dei grandi viaggiatori del passato: “Alle Eolie sulla scia di Ulisse” di Clara Raimondi, edito dal Centro Studi Eoliano. Il libro (il cui titolo si riferisce al primo grande viaggiatore che visitò le Eolie, Ulisse, secondo la mitologia classica), è un’antologia di brani tratti dai diari dei più importanti viaggiatori del passato che hanno visitato le Eolie dal 1700 sino ad oggi – Dumas, Maupassant, Spallanzani, Houel, Melena, Dolomieu ed il più noto viaggiatore e prolifero scrittore sulle Eolie, l’arciduca Luigi Salvatore d’Austria. Una ricca antologia che raccoglie undici saggi su ciascuno di questi viaggiatori, che raccontano il viaggio dal loro punto di vista, quindi viaggi descritti talvolta da geologi, pittori, vulcanologi, scrittori, romanzieri. Questo guardare il viaggio con occhi diversi e questi racconti antichi, sono sicuramente un ottimo spunto per i viaggiatori moderni, come scrive l’autrice: 'Il loro esempio può stimolare il turista di oggi ad approfondire aspetti meno superficiali della visita e ad avere un atteggiamento di rispetto e valorizzazione dei luoghi visitati'.

Nel libro vengono riportate le note biografiche dei viaggiatori, un resoconto del loro viaggio compiuto alle Eolie, e vengono inoltre riportati i brani ritenuti più significativi, tratti dai loro diari. Il tutto accompagnato, arricchito, dagli scatti fotografici dell’autrice, che mirabilmente illustra le immagini dei luoghi descritti, scorci delle isole Eolie, evocando paesaggi di splendida bellezza. L’autrice, Clara Raimondi, è una giornalista appassionata di fotografia e di viaggi, innamorata delle Eolie, che frequenta da moltissimi anni. Questa è la sua prima pubblicazione e fa parte di un progetto mirante a valorizzare e a tutelare il patrimonio culturale delle Isole Eolie e a renderlo noto al grande pubblico ed è il primo volume di una collana che tratterà anche gli scrittori, i registi, i poeti e gli altri autori che si sono ispirati a questo magnifico arcipelago per le loro opere d’arte. “Alle Eolie sulla scia di Ulisse” è un progetto multimediale che comprende, oltre all’omonimo libro, anche il sito web: www.eolie.sciadiulisse.it. Per permettere a chi non potesse farlo “dal vivo“, di raggiungere e conoscere, tramite il web, l’arcipelago e la gente eoliana.
“Laggiù, di fronte a noi, ecco le isole Lipari. La prima a sinistra e l’ultima a destra lanciano in cielo un denso fumo bianco...” (Guy de Maupassant).

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martedì 28 aprile 2009

FILICUDI, SCOPERTE A FILO DI BRACCIO TRE CAPANNE DELL' ETÀ DEL BRONZO

Nell’ambito dei progetti del Comune di Lipari finanziati dalla Comunità Europea che riguardano la riqualificazione delle aree archeologiche di Panarea e Filicudi, il Servizio per i Beni Archeologici della Soprintendenza di Messina oltre a vigilare sulla realizzazione delle opere previste per il miglioramento della fruizione di questi siti preistorici, unici nel Mediterraneo, sta svolgendo alcune importanti ricerche. Nell’isola di Filicudi durante la sistemazione delle capanne rinvenute nel 1959 a Filo Braccio, sono state effettuate nuove scoperte con l’individuazione di almeno altre tre nuove capanne a pianta ovale con muri in pietre a secco. Queste abitazioni risalgono all'età del Bronzo, ovvero agli inizi del II millennio a.C. quando giunsero nell’arcipelago gli Eoli. Le ricerche in corso confermano l’importanza di questa cultura, chiamata cultura di Capo Graziano, proprio dal promontorio dove furono rinvenute le loro prime testimonianze. I lavori che prevedono percorsi di visita e tabelloni didattici, permetteranno di migliorare l'itinerario archeologico di estremo interesse che coinvolge l’intero arcipelago Eoliano. A Filicudi, inoltre il ripristino dei possenti muri di terrazzamento agricolo costruiti nel secolo scorso, offrirà una suggestiva cornice all’area archeologica.

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lunedì 27 aprile 2009

LO SCIROCCO SFERZA LE ISOLE EOLIE

La violenta ondata di scirocco ha messo in ginocchio le Eolie. Le sette isole da ieri pomeriggio sono isolate e le mareggiate che si sono abbattute sull'arcipelago hanno creato danni e disagi alle strutture portuali. Particolarmente colpite Panarea e Stromboli, dove le onde hanno colpito violentemente i porticcioli. A Lipari i marosi hanno invaso i litorali di Marina Corta e Marina Lunga. Anche nel porticciolo rifugio di Pignataro, super affollato di pescherecci e natanti da diporto la furia del vento ha imperversato e un natante e' letteralmente affondato. Le imbarcazioni da pesca e dei diportisti sono stati tirati a secco nella piazza di Marina Corta e a Marina Lunga. L'aliscafo "Masaccio" della Siremar ha dovuto lasciare il porto di Punta Scaliddi che non era piu' sicuro e nella rada non e' riuscito ad alzarsi sulle ali per la tempesta in corso e ha dovuto cercare rifugio altrove. A Vulcano, un parroco, don Lio Raffaele, si e' messo alla guida di un motoscafo per consentire a dieci persone di raggiungere Lipari.

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QUESTA ESTATE ALLE EOLIE IN IDROVOLANTE


Puntuale come ogni anno nasce "la vitale esigenza estiva" di collegare le Isole Eolie con gli aeroporti di Catania, Palermo o Reggio Calabria. L'anno scorso Aqua Airlines quest'anno invece è il momento di IdroLines, società che opera nel settore dei trasporti con idrovolanti. Il punto di partenza sarà a Reggio Calabria, nei pressi dell’Aeroporto “Tito Minniti”. Le principali destinazioni indicate per il 2009sono le Isole Eolie, ma su richiesta e nell’ottica di un piano complessivo di sviluppo verranno inserite anche Taormina, Milazzo, Portorosa/Tindari, Messina Porto e altre mete in Sicilia. Lo start up è previsto per l’estate 2009. Inizialmente si tratterà di un servizio per così dire sperimentale, da attuare con un solo mezzo utilizzato (dieci posti disponibili) in attesa delle risposte del mercato. L’obiettivo però è di potenziare la flotta, raggiungendo quota 4-5 aeroplani nel giro di un quadriennio.
Perché l’idrovolante? A spiegarlo è il comandante Mauro Calvano: “Esperienze positive in diverse zone del mondo, in Grecia, alle Maldive, in Canada ma anche a Malta, hanno dimostrato che sono mezzi affidabili, veloci e comodi. Le esigenze ed i relativi costi infrastrutturali per le operazioni Idro sono estremamente limitate e consistono in un pontile per lo sbarco passeggeri, una barca appoggio (gommone) e una minima struttura per ricevimento dei passeggeri, oltre alle dotazioni di sicurezza (costo complessivo circa 30 mila euro). E non va sottolineato l’impatto ambientale, che è bassissimo”.


Per permettere la sperimentazione si prevede l’utilizzo di pontili galleggianti che saranno ubicati nelle zone individuate con le Autorità e le Amministrazioni locali. La Idrolines si è detta oggi pronta ad incentivare il Trasporto Idrovolante nell’area dello Stretto di Messina e delle Isole Eolie. Determinante però, secondo quanto riferito dai vertici della società, sarà il supporto degli Enti preposti, delle Autorità e delle Amministrazioni, per la rapida ed efficace definizione dei punti di approdo ed il rilascio delle necessarie autorizzazioni e concessioni per i pontili di sbarco dei passeggeri. Calvano ha infatti spiegato che rispetto ad uno sforzo minimo per creare le condizioni per avviare servizio, è lunghissimo l’iter amministrativo-burocratico. Fatta chiarezza sul piano legislativo, resta la lunga e delicata fase delle concessioni e delle autorizzazioni. Fase per la quale la Idrolines chiede un supporto alle Istituzioni. “Stiamo cercando di fornire un servizio al territorio, - ha continuato Calvano - che parte come turistico ma che potrà divenire di pubblica utilità. Vogliamo investire parecchi milioni, chiediamo solo di non essere ostacolati”. Nessuna richiesta economica dunque, anche se i prezzi, con un finanziamento di tipo regionale, potrebbero essere nettamente ridotti. “Inizialmente il costo di viaggio dovrebbe aggirarsi intorno ai 120 euro. Ma con una copertura economica per garantire la continuità territoriale, siamo pronti ad abbattere i prezzi fino a 40-50 euro”.


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giovedì 23 aprile 2009

I SINDACI DELLE ISOLE MINORI SICILIANE SI RIUNISCONO A SALINA


Il 26 e 27 aprile p.v. si riuniranno a Salina gli otto sindaci delle isole minori siciliane per discutere e approntare soluzioni comuni per attività non più prorogabili, necessarie al di rilancio del “Sistema Isole Minori” . I sindaci, ospiti del comune di Santa Marina Salina, affronteranno le problematiche relative a trasporti marittimi, fondi DUPIM, piani mobilità sostenibile, gestione dei Beni Culturali realizzati con il PIT e l’APQ, il PIST, Il Leader, ATO rifiuti, la qualità dei servizi, le programmazioni e azioni di sviluppo comuni 2007-2013, il potenziamento dell’Ufficio Isole Minori per giungere infine, ma non meno importante, alla discussione sulla necessità di ottenere da Stato e Regione Siciliana una Legge Speciale per le Isole Minori. I lavori si svolgeranno nella sala consiliare del comune di Santa Marina Salina tra il pomeriggio di domenica e la mattina di lunedì e saranno moderati dal sindaco di S. Marina Salina Massimo Lo Schiavo.

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INCENDIO SU TRAGHETTO SIREMAR

Tragedia sfiorata su una nave Siremar nel porto di Milazzo (Me). Un improvviso incendio si e' sviluppato la notte scorsa nella sala macchine della nave traghetto ''Laurana''. Le fiamme si sono propagate nel vano batterie e sono state spente dall'equipaggio di bordo ancor prima che giungessero i Vigili del Fuoco. L'odore del fumo e' stato avvertito dal vigilante che ha dato l'allarme svegliando i membri dell'equipaggio di guardia. La nave utilizzata nel servizio Milazzo-isole Eolie-Napoli era attraccata al prolungamento del molo Marullo nel porto di Milazzo. Il Laurana, un traghetto utilizzato in passato sull' Adriatico, e' stato costruito nel 1991; ha una stazza lorda di oltre 10 mila tonnellate e viaggia ad una velocita' di 15 miglia. La nave sara' ispezionata dai tecnici del Registro Italiano Navale prima di riprendere la regolare navigazione.

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mercoledì 22 aprile 2009

FILICUDI. PEPPE PAINO INVITA IL PRESIDENTE DELLA CIRCOSCRIZIONE A RIFLETTERE

Il corrispondente da LIPARI della Gazzetta del Sud attraverso il sito istituzionale del Comune, invita il presidente della circoscrizione Filicudi-Alicudi a non sottovalutare i recenti episodi accaduti nelle due isole poiché si tratta di veri atti intimidatori. I fatti risalgono a qualche giorno fa quando la ditta DiBella Costruzioni che sta eseguendo degli scavi archeologici a Filicudi, aveva ricevuto pesanti minacce ed a farne le spese era stato l' incolpevole gatto, barbaramente ucciso, della famiglia Zingales. In quell'occasione il presidente Giovannino Rando invio´ una lunga lettera al giornalista Bartolino Leone del Giornale di Sicilia lamentandosi che la stampa locale aveva enfatizzato i fatti.
Noi da parte nostra condividiamo la chiave di lettura data dall'obbietività del giornalista e aggiungiamo che pure i Carabinieri della locale stazione cercavano di minimizzare. Ció nonostante riconosciamo il grande sforzo delle forze dell'ordine che con pochi mezzi e grande difficoltà stanno ottenendo risultati. A loro va il ringraziamento per il lavoro che stanno svolgendo.

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ALICUDI. CAPRETTA SGOZZATA E BARCA INCENDIATA

Ancora un atto tipicamente mafioso nelle Eolie.
Gli hanno fatto trovare, prima, una delle sue quattro caprette, sgozzata e trascinata, sanguinante, dalla stalla alla porta di casa. Dopo a Bartolomeo Taranto, 46 anni, residente ad Alicudi, gli hanno addirittura bruciato la barca. La tranquillità di Alicudi, per via delle poche anime che la popolano d’inverno è risaputa. Negli ultimi tempi, però, sono divampate delle turbolenze sociali, con atti intimidatori di tipico stampo mafioso che minacciano seriamente il sereno proseguo della convivenza locale e con i carabinieri della stazione di Filicudi che, ovviamente, hanno il loro bel da fare nel cercare di scalfire una certa reticenza a parlare. I motivi degli ultimi due atti intimidatori sarebbero da ricondurre alla prossima apertura , da parte di Bartolomeo Taranto, di un’azienda agricola per turismo rurale con 36 posti letto in un parco naturale in località Bazzina. “Qui è diffuso il bracconaggio, agevolato dalla mancanza di controlli”, denuncia Taranto. Le trappole hanno provocato uno sterminio oltre che di capre e pecore anche di cani e gatti. Gli stessi semiresidenti, che non possono accettare tali avvenimenti, sono preoccupati per le loro abitazioni ma hanno paura a lanciare l’allarme su questa vera e propria piaga. E’ evidente – conclude Bartolomeo Taranto- che la nascita della mia azienda darebbe parecchio fastidio”.

Peppe Paino

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martedì 21 aprile 2009

DOPO LA BATTAGLIA DI PECORINI DENUNCIATE TRE PERSONE A FILICUDI

I Carabinieri di Filicudi hanno denunciato due isolani e una fiorentina. Dovranno rispondere di lesioni e danneggiamento di reti da pesca. I tre avrebbero preso a sassate G.Z. , propietario di una imbarcazione da pesca liparese, che stava pescando nelle acque limitrofe all'isola. Avrebbero anche danneggiato la rete utilizzata per la pesca. I denunciati sono i filicudari C. M., 51 anni, B.S., 24 anni e la fiorentina P.S., 32 anni.
Intanto ieri gli stessi militari di Filicudi si sono recati ad Alicudi dove hanno fermato e controllato quattro marocchini. Privi di documenti e di permesso di soggiorno sono stati trasferiti a Milazzo con la motovedetta dei Carabinieri di Lipari per essere identificati. Sempre ad Alicudi i Carabinieri hanno posto sotto sequestro un manufatto di una trentina di metri quadri realizzato senza le necessarie autorizzazioni dal 51enne milazzese N.C.. L' uomo è stato anche denunciato all'autorità giudiziaria.

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lunedì 20 aprile 2009

GUERRIGLIA TRA GLI ABITANTI DI FILICUDI E I PESCATORI DI LIPARI


Giovedì scorso la spiaggia di Pecorini è stata teatro di uno scontro tra i pescatori liparoti e gli abitanti di Filicudi. Sui fatti realmente accaduti nessuno osa raccontare molto ma dalle poche indiscrezioni pervenuteci sembra che non sia irrilevante poiché c’è anche un ferito tra i pescatori di Lipari. I professionisti liparoti hanno gettato le reti in prossimità della spiaggia di Pecorini e ciò non è stato gradito dai filicudari che hanno reagito spostandole. A questo punto in uno scenario da guerra punica alcuni pescatori sarebbero sbarcati sull’ isola inseguendo con una fiocina gli isolani rei di aver danneggiato le reti. Da qui ne sarebbe successivamente scaturita una vera e propria battaglia con lanci di pietre tra la riva e il peschereccio che ha coinvolto un discreto numero di filicudari accorsi in aiuto dei propri compaesani. Di certo vi è che un liparota è stato ferito ad una gamba come altrettanto vero è che numerosi abitanti di Filicudi sono stati sottoposti a interrogatorio durante tutto il pomeriggio di venerdì. Le indagini sono in corso da parte del Maresciallo Scardino della stazione dei Carabinieri di Filicudi per chiarire la dinamica dei fatti. Nel corso dei prossimi giorni speriamo di darvi notizie più dettagliate. Certamente negli ultimi mesi Filicudi, questa volta con la complicità dei pescatori di Lipari, sta facendo registrare episodi inconcepibili soprattutto considerando il suo esiguo numero di abitanti che pare abbiano perso la bussola. Sarà effetto della primaverile fioritura dell’assenzio?


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L'ACQUA DELLE EOLIE FA GOLA AI TEDESCHI

Mentre il Comune di Lipari non ha ancora reso nota la tariffa del servizio idrico per il corrente anno dopo lo stratosferico aumento dell' anno scorso, la società tedesca Aqua Blue ha presentato nuovamente una bozza di accordo per la realizzazione di dissalatori, di una piccola e media industria per la produzione e installazione di pannelli solari fotovoltaici e per un intervento finanziario a sostegno dei trasporti marittimi. Ricordiamo che la società diretta dall' amministratore delegato Klaus Dieter Simon aveva già presentato in precedenza una proposta quantomeno interessante che avrebbbe consentito una drastica riduzione del costo dell'acqua per gli abitanti delle Eolie. Tale proposta non fu neanche considerata dal Sindaco Mariano Bruno, come se non esistesse un'emergenza, ed oggi dopo il parere positivo espresso dal capo dela Protezione Civile, Guido Bertolaso, torna ad essere presentata al Comune di Lipari.
Segue la lettera inviata dalla società Aqua Blue al sindaco Mariano Bruno.

Oggetto: Emergenza idrica, occupazionale e dei trasporti marittimi nell’Arcipelago delle Eolie.

Gentile Sig. Sindaco Dr. Bruno,

in merito alla mia ben nota e dettagliata proposta progettuale per codesto Arcipelago, interpellato sulla vicenda, si è pronunciato recentemente il Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dr. Guido Bertolaso ed ha testualmente comunicato che la Società Aqua Blue potrà proporsi, nel rispetto della disciplina dei contratti pubblici contenuta nel D-Lgs n° 163/2006, all’affidamento di esecuzione di opere, furniture e servizi. La proposta progettuale a Lei inoltrata osserva proprio la normativa citata, specificatamente agli articoli 57(Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara), 81(Criteri per la scelta della migliore offerta), 82(Criterio del prezzo più basso), 83(Criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa), 247(Normativa Antimafia), art. 254(Norma finanziaria: 1. Dall’attuazione del presente codice non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica) e, con logica conseguenza, Le permette, apportati eventuali integrazioni di Sua richiesta, di firmare l’allegata bozza di convenzione. Attualmente allo scrivente non risulta che altre simili proposte progettuali sono a costo zero per lo Stato, la Regione e codesto Comune e, in aggiunta, Le creano e conservano importantissimi posti di lavoro in quel territorio.
Le ribadisco che il mio intervento persegue tre importanti obiettivi: soluzione definitiva emergenza idrica in quell’ Arcipelago, realizzazione di un primo indotto occupazionale tipo anglosassone e soluzione crisi trasporti marittimi da/e/per codeste isole. Una proposta quindi al di sopra di ogni aspettativa in osservanza delle norme legislative vigenti. Alla luce di quanto su esposto, su una proposta progettuale definita di grande valenza politica e d’impatto etico-socio-economico, Le chiedo di prendere una decisione e un celere cenno di riscontro.
Distinti saluti e Gluck Auf
D-89347-Bubesheim, 20.04.2009
Amministratore Delegato
Klaus Dieter Simon

Ecco gli articoli della bozza per un accordo inviata al sindaco Bruno:

art. 1:la ditta Aqua Blue (d’ora in poi chiamata ditta esecutrice) s’impegna a realizzare su territorio del Comune di Lipari, compreso l’isola di Vulcano, uno o più impianto/i di dissalazione di acqua marina avente la portata annua di 3.200.000 metri cubi di acqua potabile destinata al consumo umano;

Art. 2:con la sottoscrizione della presente convenzione la ditta esecutrice s’impegna a realizzare, su territorio del Comune di (da concordare), un piccolo-medio stabilimento industriale per la produzione di pannelli solari, eco compatibili uso foto voltaico, con un investimento interamente privato complessivo pari ad € 20.000.000,00 con relativo indotto occupazionale di 156 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato nonché alla partecipazione finanziaria annua di 1-2 milioni di Euro per la creazione di una società mista (pubblico-privata) per i trasporti marittimi da/e/per l’Arcipelago delle Eolie;

art. 3:i costi per la realizzazione, la manutenzione e la gestione del/dei dissalatore/i indicati all’art. 1 sono a totale carico della ditta esecutrice così come tutti costi inerenti l’ubicazione della piccola media industria;

art. 4:le opere de quibus saranno soggette a tutti i controlli previsti dalla legge ed in particolare dal Ministero dell’Ambiente, dall’assessorato competente nonché dal Genio civile di Messina;

art. 5:il/i dissalatore/i e la dissalazione dell’acqua marina verrà/nno realizzata/i direttamente dalla ditta esecutrice su sito/i da indicare;

art. 6:il costo al metro cubo di acqua potabile fornita, a carico del Comune di Lipari sarà pari ad € 1,28 esclusa IVA, da indicizzare secondo gli indici ISTAT;

Art. 7:l’impegno contrattuale della presente convenzione con la ditta esecutrice è di 10-20 anni;

art. 8:l’erogazione di acqua dissalata avverrà entro tre - nove mesi dalla sottoscrizione del presente accordo;

Art. 9:il Comune di Lipari potrà, al termine del decennio-ventennio, riscattare l’impianto o gli impianti al costo di € 850.000,00. La ditta esecutrice s’impegna irrevocabilmente a consegnare l’impianto o gli impianti funzionante/i con una garanzia dalla durata di tre anni.

Art. 10: il Comune di Lipari, attingendo alle risorse finanziarie assegnati per fronteggiare l’emergenza idrica, garantisce, con effetto immediato, tramite una fideiussione o documento bancario equivalente, il pagamento dell’acqua dissalata fornita con cadenza mensile;

Art. 11:l’acqua potabile fornita, destinata al consumo umano, deve soddisfare totalmente la Direttiva 98/83/CE del Consiglio del 3 novembre 1998 e la normativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;

Art. 12:per ogni eventuale disservizio dei dissalatori (mancata fornitura di acqua potabile), non causato da eventi di forza maggiore quali catastrofi naturali (terremoti, alluvioni, frane, ecc) o sabotaggi, alla ditta esecutrice viene irrogata una sanzione pecuniaria proporzionata al disservizio per un importo non inferiore a (da concordare)€.


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VINITALY PREMIA LA MALVASIA DELLE LIPARI

All' interno del Concorso Enologico Nazionale di Vinitaly la Azienda Agricola Marchetta di Malfa ha ricevuto la rinomata "Gran Menzione" per la sua Malvasia delle Lipari doc Passito 2007. Prodotta seguendo gli antichi sistemi di asciugatura dell'uva sui graticci, sotto il sole delle Eolie, la Malvasia delle Lipari si distingue ancora una volta a livello internazionale facendo di questo "nettare degli degli" il portabandiera di una tradizione agricola ben radicata nell' arcipelago. Introdotta intorno al 500a.C. da coloni greci, la “Malvasia delle Lipari” è un vino di denominazione d’origine controllata (d.o.c.) dal 1973, con una produzione di circa 1100 ettolitri l’anno, prodotta per un 95% da uve bianche malvasia e un 5% da uve nere (detta “minutidda” dai locali o meglio “Corinto nero” secondo la denominazione ufficiale). E cosa c'è di meglio di un tramonto a Pecorini per gustare un bicchiere di malvasia?..

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venerdì 17 aprile 2009

TIRRENIA INIZIA A TRACCIARE LA ROTTA

Tempi brevi per la soluzione secondo il governo nazionale per il progetto di privatizzazione di Tirrenia e per la razionalizzazione delle rotte regionali. Questo è quanto è stato ufficializzato a Bruxelles da Palazzo Chigi. Restano tuttavia, secondo Il Sole 24, alcuni nodi irrisolti: nei giorni scorsi palazzo Chigi ha inviato una lettera a Bruxelles contenente i”desiderata” della Commissione rispetto alla privatizzazione. Per Bruxelles, la conferma delle convenzioni fino al 31dicembre 2009 per Tirrenia, secondo il quotidiano di Confindustria, notoriamente molto attendibile, è da considerarsi una misura temporanea finalizzata alla privatizzazione. Nella lettera viene evidenziata la necessità di una razionalizzazione delle rotte della compagnia per le isole, dove queste sono servite da operatori privati, mantenendo le sovvenzioni quelle rotte che garantiscono la continuità territoriale. Questo passaggio è fortemente contrastato dalle regioni, Sicilia in primis, che ovviamente non accettano il taglio delle rotte. Niente nella lettera del governo, viene precisato sulla possibila alienazione in blocco del gruppo Tirrenia. E questo apre spiragli di una positiva soluzione. Sembra che il piano Piano Industriale Tirrenia approvato dal CIPE sia rimesso in discussione. Parrebbe realistico adesso arrivare allo scorporo delle linee meramente commerciali da quelle per la continuità territoriale dello Stato e quindi dare copertura economica per la gestione 2008 e per il 2009. A questo punto è facile prevedere che i Sindaci delle Isole Minori Siciliane che si incontreranno domenica 26 aprile 2009a Salina, potranno discutere sulla questione e prendere opportune iniziative in merito alla vertenza, potendo contare su questa ipotesi di apertura dello Stato. E’ fuor di dubbio che le decisioni che prenderanno dovranno essere realistiche e tenere conto della necessità, imprescindibile, di assicurare la mobilità dei cittadini, le economie delle Isole Minori, e i livelli occupazionali e reddituali dei Lavoratori del Comparto e dell’indotto.
Una cosa è certa. I Sindaci non possono sbagliare e la Regione deve assumersi precise responsabilità.

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ALLE EOLIE L' ACQUA SCOTTA


I consiglieri comunali di Lipari, Gesuele Fonti e Francesco Megna, con il richiamo alla delibera CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) n.117/2008 “Direttiva per l'adeguamento delle tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione” hanno riaperto una grave e annosa ferita nell' amministrazione eoliana, il problema dell' acqua. Come ben indicano i due assessori nell' anno 2008 la tariffa del servizio idrico è passata da € 1,01 ad € 1,74 al metro cubo, con un aumento percentuale del 73 %. L' incremento disposto dal Sindaco Mariano Bruno senza alcuna concertazione con la cittadinanza e nonostante il parere unanimemente contrario della Commissione Consiliare ai servizi idrici, traeva fondamento dallo studio della società GFAmbiente di Bologna. Per l' anno 2009 la relazione tecnica e lo studio per la determinazione della tariffa del servizio idrico sono stati eseguiti dalla stessa società GFAmbiente e la proposta di Determina Sindacale per l’adozione delle tariffe è già in mano del Sindaco, il quale, nonostante siano trascorsi oltre 30 giorni dalla prima formale richiesta non ha presentato copia alcuna ai consiglieri richiedenti. C'è quindi da aspettarsi un ulteriore salasso?
Intanto l'acqua delle Eolie arriva ancora con le navi e rimane la più cara d' Italia.

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mercoledì 15 aprile 2009

SIREMAR. LO SCORPORO DA TIRRENIA È PREVISTO E SI PUÒ ATTUARE

“Lo Stato eroga i contributi alla Siremar dal 1953, prima dell’ingresso dell’Italia nell’Unione Europea, quindi il sussidio può continuare. Questo prevede uno scorporo dalla Tirrenia, che potrebbe, quindi, essere regionalizzata sempre con i contributi dello Stato o messa sul mercato con la certezza del contributo e della salvaguardia dei posti di lavoro. Ricordiamo che i lavoratori sono 1400, di cui fissi 400″.
Questo è quanto afferma il Sindaco di Ustica Aldo Messina e conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che sulla vicenda Siremar la Regione Siciliana e lo Stato non ce la raccontano giusta. L’assessore Bufardeci invece di “seguire” gli eventi, si prenda le sue responsabilità, chiarisca la situazione, e prenda le opportune decisioni politiche per risolvere la decennale questione. Oltre al mantenimento dei posti di lavori degli addetti, c’è in gioco la sopravvivenza economica e sociale di molte comunità isolane. E’ penoso assistere allo scaribale che la casta politica siciliana, insipiente e feudale, sta attuando su Siremar e su altre importanti questioni che riguardano la vita della Sicilia nel suo insieme, isole minori comprese.

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martedì 14 aprile 2009

PASQUA DI FUOCO A LIPARI

Nel vico Barone sono state bruciate due auto di proprieta' dell'ex consigliere comunale dell'Udc Giovanni Sardella, dipendente amministrativo dell'Ausl 5. Erano parcheggiate, sotto casa. L'incendio, che sarebbe di natura dolosa, oltre a distruggere una Fiat Brava 1400 e una Ritmo, ha devastato una vecchia 500 che si trovava nello stesso parcheggio privato. Verso le 4 di notte e' stato lo stesso Giovanni Sardella a essere stato svegliato dai carabinieri allertati dai vicini di casa. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco che, pero', hanno potuto fare ben poco. I carabinieri hanno subito avviato le indagini e interrogato Sardella. A Lipari tra i cittadini cresce la preoccupazione. Il fenomeno delle auto bruciate negli ultimi tempi ha avuto una vera e propria escalation.


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lunedì 13 aprile 2009

RIPRESI I COLLEGAMENTI CON LE EOLIE

Pioggia e vento hanno guastato la festa di turisti e residenti ma una tregua sembra graziare il giorno di Pasquetta. Dopo 40 ore le Eolie sono state nuovamente collegate con la Sicilia. Gli aliscafi della Siremar e della Ustica Lines, ma anche i traghetti della societa' di Stato e della Ngi, dopo il mare in tempesta per la sciroccata, hanno garantito le corse.

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mercoledì 8 aprile 2009

FILICUDI. IL GATTO 'ZINGALES' CHIEDE GIUSTIZIA

É stato ucciso a sprangate il povero animale e poi appeso ad una trave. L'episodio raccapricciante reso noto dalla stampa pochi giorni fa é accaduto nella località Fossetta dell'isola, dove alcuni giovani in preda ai fumi dell'alcol si sono introdotti in un giardino privato e hanno dato sfogo ai propri istinti, rendendosi responsabili di un delitto cosi efferato e brutale da lasciare allibiti. La scena del gatto morto é stata ripresa con un cellulare ed inviata alla stampa. Questo gesto denota il più fatale disprezzo nei confronti della vita di un altro essere senziente. Episodi di questo genere dimostrano come ancora una volta gli animali siano costretti a pagare il caro prezzo della crudeltà umana. Sull'accaduto é stata presentata denuncia alla locale stazione dei CC. da parte della proprietaria dell'animale domestico e le indagini sono tutt'ora in corso in quanto non dovrebbe essere difficile individuare i responsabili in un'isola così piccola dove tutti sanno tutto.

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martedì 7 aprile 2009

UN'AMBULANZA PER FILICUDI


Il Comitato Reg.le Siciliano della Croce Rossa Italiana dal 15 Giugno al 30 Dicembre organizza il progetto "Eolie 2009", avente lo scopo di effettuare un servizio di Trasporto Infermi e Pronto Soccorso destinato alla popolazione delle Isole Eolie. Il progetto prevede 3 postazioni ubicate a Filicudi, Vulcano e Panarea, dotate ognuna di un'ambulanza e di un equipaggio formato da 6 Volontari del Soccorso che si alterneranno in turni di servizio 24 ore. I Volontari impegnati nel servizio saranno ospitati nelle Sedi messe a disposizione dal Comune di Lipari.
Ricordiamo che a tutt'oggi per il trasporto dei degenti vengono utilizzati mezzi di fortuna messi a disposizione dagli stessi abitanti dell'isola. Per maggiori informazioni e per scaricare i moduli di partecipazione si rimanda al link:

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lunedì 6 aprile 2009

ALICUDI. SEQUESTRO DI ARMI E RETI DA PESCA


Operazione coordinata dal Maresciallo Fabio Scardino comandante della stazione CC. di Filicudi. Stamani con il primo aliscafo si é recato ad Alicudi con i suoi uomini dove é stato raggiunto dai colleghi della motovedetta provenienti da Lipari. Nell' ambito dell' operazione denominata 'Mare-Monti' sono stati sequestrati in mare 500 metri di rete tipo 'tremaglio' mentre a terra è stata perquisita l' abitazione di T.B., residente nell' isola. I Carabinieri hanno sequestrato una pistola, un fucile da caccia con relative cartucce e delle tagliole per la caccia illegale. Conclusasi nel pomeriggio, l' attività repressiva dei Carabinieri ha interessato anche altre quattro persone ed ha portato inoltre a comminare 3 multe.

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IL PRESIDENTE DELLA CIRCOSCRIZIONE DI FILICUDI MINIMIZZA GLI ULTIMI EPISODI

Riportiamo una lettera aperta di Giovanni Rando, Presidente del consiglio circoscrizionale di Filicudi e Alicudi, inviata a Eolie News in merito all' articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud riguardo gli atti intimidatori ai danni della ditta Di Bella:

C'è una evidente intenzione denigratoria, e quindi di sospetta origine nell’articolo apparso nella Gazzetta del Sud del 2 aprile. Mettere insieme in sequenza una serie di episodi che raccontati così danno di Filicudi un’immagine di un’ infermo Dantesco da cui rifuggire, esprime una chiara volontà di chi intende diffondere il sospetto che l’isola sia inospitale e pericolosa; come se si volesse affermare che Filicudi, raccontata da poeti e sognatori ricca di pacifica magia fosse all’improvviso diventata invivibile e sospetta, un luogo da cui rifuggire. Ritengo, pertanto, di dover contestare l’immagine palesemente denigratoria che si vuol dare di una comunità che ha sempre espresso la cultura dell’accoglienza e dell’incontro, fedele alla tradizione Greca che vuole l’ospite onorato e difeso. Sfido chiunque voglia dimostrare il contrario, così come diffido chiunque pensi di potersi inserire diffondendo dall’esterno una cultura mafiosa che non ci appartiene. E’ opportuno in questa occasione esprimere il nostro apprezzamento nei confronti dell’impresa Di Bella, vicina a questa circoscrizione, per la professionalità che dimostra nella esecuzione dei lavori, che tra l’altro aiuta l’economia dell’isola.
Ritengo che la nostra attenzione andrebbe invece rivolta ai tanti problemi che affliggono le isole di Filicudi e di Alicudi e che devono essere affrontati e risolti:
Isola di Alicudi: Dragaggio porto, frana Bazina; mulattiere comunali.
Isola di Filicudi: ampliamento molo porto; pecorini approdo molo alternativo aliscafi; frane varie su strade provinciali e comunali; frana su strada per monte Palmieri urgente.
La necessità degli interventi di cui sopra è stata segnalata con solerte attenzione da questo consiglio circoscrizionale. Ho indicato i veri problemi che affliggono le due isole e che andrebbero risolti con sollecitudine, possibilmente anche con l’aiuto della stampa che potrebbe evidenziarli con la stessa meticolosità e sollecitudine che ha caratterizzato l’articolo del 2 aprile. Ritengo ,infine, opportuno entrare un pò nel merito degli episodi raccontati per non dare l’impressione di volerlo evitare. Serve comunque una considerazione pratica che inquadri gran parte degli episodi descritti in quelle inevitabili occasioni di attrito che nascono da piccoli contrasti personali nelle piccole comunità dove la convivenza è costante ed a volte insopportabile. Volerli riferire all’attività di una organizzazione che decide il destino dell’isola è veramente ridicolo; così come è ridicolo considerare ammonitoria l’immagine di un gatto (probabilmente travolto da una auto) appeso in alto al centro di una porta il giorno del 1° Aprile. Lo stesso significato preferiamo dare all’articolo dello stesso giorno.



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venerdì 3 aprile 2009

IL GEOMETRA E LO SCIAMANO DI FILICUDI


Proseguono le indagini da parte del distaccamento dei Carabinieri di Filicudi riguardo alle intimidazioni subite dalla ditta 'Di Bella Costruzioni'. Oggi sono stati convocati in caserma per alcuni chiarimenti il geometra e gli operai della ditta che si occupa della sistemazione e riqualificazione, su appalto comunale, dei siti archeologici di Filicudi tra le località di Filobraccio e Capo Graziano. Ricordiamo che nei giorni scorsi il furgone aziendale era stato danneggiato e privato delle ruote e che era stato lasciato un gatto sgozzato appeso difronte all' abitazione in cui dimora il geometra della ditta. Proprio il geometra sembra essere la vittima prediletta di queste intimidazioni visto che dopo il macabro ritrovamento qualcuno ha lasciato, durante la notte, una croce dinanzi la porta della sua stanza. Sono ancora oscuri i moventi di tali intimadazioni, proprie più di uno sciamano in erba che di un 'isolano infastidito'.


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MATRIMONIO PER GIOVANNA MELANDRI. GALEOTTA FU FILICUDI

Roma. Giovanna Melandri ha detto sì all' avvocato Marco Morielli, il suo compagno da ormai 20 anni. I due si conobbero durante una vacanza a Filicudi, dove l' ex ministro, e attuale responsabile del dipartimento cultura del Pd, possiede una casa in località Valdichiesa e in cui risiede abitualmente durante le ferie estive. La sposa si è presentata nella chiesa sconsacrata di Santa Maria in Tempulo in abito di seta azzurro e a bordo di una Panda (anch'essa azzurra). La coppia ha fatto scelte sobrie eliminando la lista di nozze e proponendo in alternativa agli invitati di contribuire a finanziare la costruzione di una scuola e un presidio ospedaliero nella zona di Malindi, in Kenya. Tra i presenti al matrimonio figurano la famiglia Boni, Walter Veltroni e Giovanni Minoli con la moglie Matilde Bernabei, testimone della sposa e colei che favorì l'incontro della coppia a Filicudi. Auguri alla matura coppia.

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giovedì 2 aprile 2009

FILICUDI, TRA FAR WEST E RITI WOODOO

Ancora intimidazioni, nell'isola di Filicudi. Questa volta la vittima è la ditta catanese 'Di Bella Costruzioni' che lavora al ripristino dei siti archeologici tra le località di Filobraccio e Capo Graziano. Prima sono stati presi di mira i mezzi aziendali con la pratica intimidatoria ormai consolidata sull' isola di smontare le ruote del furgone della ditta lasciandolo appoggiato su dei blocchi di cemento. Infine la scorsa notte, in un atto ben più ripugnante, è stato appesso un gatto nero, morto e sgozzato, davanti all'abitazione del responsabile della ditta. Forse a causa della noia di un' isola che durante l' inverno si allontana dalla civiltà a cui noi, cittadini frenetici, siamo abituati, forse il riappropiarsi di antichi e macabri sacrifici propiziatori di una cultura ormai scomparsa, fatto sta che Filicudi come ogni inverno perde l' atmosfera di 'isola felice' per poi ritrovarla nel turista stressato in cerca di pace. È giunta l' ora che gli abitanti di Filicudi pongano fine a questi deplorevoli atti altrimenti rischiano di essere schiavi dei 'civilizzati' turisti e rinchiusi in una riserva come indiani nella propria terra.

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mercoledì 1 aprile 2009

ALISCAFO CONTRO IL MOLO DI SANTA MARINA SALINA

Come se non bastassero le vicissitudini riguardanti la vendita del Gruppo Tirrenia, questa mattina intorno alle 10,20 l'aliscafo 'Platone' della Siremar durante le manovre di attracco è finito con la prua sul molo di sottoflutto. Nessun ferito, fortunatamente. A bordo c'era solo un passeggero mentre in 32 erano scesi nello scalo precedente di Rinella. L'aliscafo rischia di affondare ed e' stato imbracato. Da Lipari nel pomeriggio, con un viaggio speciale della motonave Laurana, sono stati trasferiti i Vigili del Fuoco con una motopompa per l’asportazione dell’acqua dall’interno dell’aliscafo attorno al quale successivamente saranno posizionate delle barriere di contenimento per evitare l’espandersi di eventuali versamenti di carburante in mare. La guardia costiera di Lipari ha aperto un'inchiesta per verificare la dinamica dell'incidente. Disagi intanto nei collegamenti da e per le Eolie. La Siremar è rimasta con soli due aliscafi. Il Platone era uscito dai cantieri qualche giorno fà.

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