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lunedì 31 maggio 2010

VIVERE SU UNA PICCOLA ISOLA FA BENE


(AGI) - Si nasce di piu', si muore meno ma non si riescono a rispettare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) soprattutto riguardo interventi urgenti e prevenzione terziaria per malattie croniche come diabete e tumori. L'organizzazione sanitaria nelle 46 isole minori italiane (divise in 36 comuni di 7 regioni e con solo 8 ospedali) e' stata oggetto di una relazione tenuta dal Vicepresidente della SItI Carlo Signorelli al XI Congresso Siculo-Calabro della Societa' italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanita' pubblica, in corso a Lipari. Tra le novita' presentate proprio lo studio sull'organizzazione sanitaria nelle isole minori italiane che tra poco saranno prese d'assalto in vista della stagione turistica. L'indagine dimostra come la distribuzione d'eta' nelle piccole isole sia sovrapponibile a quella nazionale, ma la natalita' sia in crescita (9,5 per 1000 contro 9 per 1000 in Italia) mentre la mortalita' sia piu' bassa rispetto a quella nazionale (9,2 contro 10,6). L'efficacia degli interventi sanitari, come dimostrano le esperienze dei "cerchi concentrici" delle isole greche e delle Orcadi (in cui un'isola baricentrica nell'ambito di un arcipelago funziona da capofila), dipende dai sistemi di trasporto e dallo sviluppo delle nuove tecnologie come la telemedicina. "In Italia siamo ancora arretrati - precisa Signorelli - anche per la dispersione territoriale delle nostre isole minori e solo recentemente il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha promesso la rimodulazione dei servizi alla luce dei flussi turistici e migratori e delle nuove tecnologie. La SItI auspica che cio' sottenda allo sviluppo di un piano di interventi mirati che includano anche un'adeguata formazione per gli operatori sanitari impegnati nelle isole minori che operano spesso in condizioni precarie". Giuseppe Ferrera, gia' ufficiale sanitario dell'Isola di Lipari alla fine degli anni '80 ha quindi sottolineato la peculiarita' degli interventi di prevenzione individuale e ambientale come l'adeguata disponibilita' di risorse idriche e di impianti di depurazione. Strategica e' anche l'organizzazione delle campagne vaccinali con la disponibilita' di attrezzature per la vaccinazione itinerante. -


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giovedì 27 maggio 2010

TORNANO NELLE ACQUE DI CAPO GRAZIANO LE ANFORE ROMANE TRAFUGATE


Gazzetta del Sud
Peppe Paino

Filicudi. Sono state riposizionate ieri mattina, dai sub della Soprintendenza del mare di Palermo, Salvo Emma e Pietro Selvaggio, nei fondali di Capo Graziano le cinque anfore romane del I secolo d.c. salvate l'anno scorso dal sicuro trafugamento. Erano state preventivamente sequestrate e , quindi, prelevate dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale della Sicilia, unitamente a quelli del Comando Provinciale e del Nucleo Subacquei di Messina, dopo segnalazioni su un'attività di scavo subacqueo clandestino nella zona. Le anfore erano state prelevate dai tombaroli dal "Roghi", uno dei relitti naufragati nella secca e portate in un punto meno profondo, nascoste in un anfratto e pronte per essere trasportate fuori dall'isola, verso il vasto quanto florido mercato nero internazionale dei reperti archeologici marini. Dopo quasi un anno, su disposizione del soprintendente Sebastiano Tusa sono tornate al loro posto, ad una quarantina di metri nel blu dei fondali dell'area, alla vigilia di un'altra stagione estiva che vedrà, come da due anni a questa parte, il percorso archeologico subacqueo di Capo Graziano tra le attrattive principali dei turisti, in particolare, ovviamente, di chi intende conoscere i tesori sommersi delle Eolie e che saranno guidati sui siti dai diving autorizzati.

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mercoledì 26 maggio 2010

CAPPERI, GEMME DELLE ROCCE IN CUCINA.

Paolo Piazzesi si confronta con un ingrediente generalmente considerato un mero complemento, quasi una semplice guarnizione; ma grazie alla sua prodigiosa creatività i capperi e i cucunci assumono un ruolo se non da protagonisti, almeno da valenti comprimari di salse e creme, antipasti e stuzzichini, primi piatti, carni, pesce, uova e verdure. La fioritura di questa pianta ricadente è tra maggio e giugno e permane per tutta l’estate, i capperi sono gemme o bottoni floreali non ancora aperti, mentre i cucunci sono i frutti, verdi capsule affusolate. I luoghi d’elezione per la coltivazione del cappero sono le Isole Eolie e Pantelleria. La raccolta avviene prima del levar del sole tra fine maggio e primi di agosto. Dopo la raccolta i capperi vengono lasciati riposare per un paio di giorni e poi sistemati nei panari a strati alternati di sale marino, dopo una settimana, rimescolati di tanto in tanto, vengono scolati e rimessi sotto sale fresco, l’operazione viene ripetuta per una terza volta e poi i capperi vengono divisi secondo il calibro e conservati sott’olio, sott’aceto o sotto sale. Un procedimento necessario per eliminare il gusto amarognolo del cappero appena colto. Ricco di proprietà aromatiche e medicinali: il cappero è stimolate dell’appetito ma anche ottimo digestivo e favorisce la circolazione. Amati dalla cucina mediterranea i capperi si sono affermati anche sulle tavole di tutto il mondo e non stupisce trovarli dalla Scandinavia al Cile. Tra le ricette facili e a portata di tutte le cuoche proposte da Paolo Piazzesi: i velocissimi “Spaghetti allo strapuntino”, le “Cotolette Prater”, l’ “Insalata di rinforzo”, piatto tradizionale campano per la vigilia di Natale.
Titolo : CAPPERI!50 ricette con le gemme delle rocce
Autore: Paolo Piazzesi
Editore: Vallecchi

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lunedì 24 maggio 2010

IL PARCO NAZIONALE DELLE EOLIE, UNA GRANDE OPPORTUNITA' PER TUTTI


I parchi nazionali e le aree naturali d'Italia valgono un giro d'affari di 2 miliardi di euro all'anno e un fatturato pari a 9 miliardi di euro, con un'occupazione di 86.000 posti di lavoro (4.000 diretti, 17.000 per servizi, 65.000 per turismo, agricoltura, artigianato, commercio), con 2.450 centri visita, strutture culturali e circa 34 milioni in media di visitatori ogni anno. Questo lo stato dell'arte sulle aree protette del nostro Paese, considerato lo scrigno della natura e leader in Europa per patrimonio di biodiversita', ancora oggi, a 101 anni di distanza dall'istituzione del primo parco in Svezia, si celebra la Giornata europea dei parchi. In otto anni c'e' stato un aumento di 95 aree protette, passando da 772 a 867, con una superficie tutelata che supera il 10% del territorio nazionale. Da ultimo, il patrimonio nazionale naturale si e' arricchito di altre 4 aree marine che hanno concluso gli iter autorizzativi: Le Secche della Melora in Toscana, una sul litorale abruzzese, poi Costa degli Infreschi e della Masseta, e Santa Maria di Castellabate, entrambe nel Cilento. E subito altre 10 si sono candidate. Mentre per 5 parchi nazionali e' prevista l'istituzione: primo fra tutti il Parco delle Eolie poi la Costa Teatina, l'isola di Pantelleria, le Egadi e il litorale trapanese, i Monti Iblei. Il settore del turismo naturalistico, nonostante la crisi, ha continuato a crescere: nel 2008 le presenze negli esercizi delle aree protette sono aumentate dell'1,79%, mentre il fatturato del comparto (oltre 9 miliardi di euro) e' pari a circa il 9% del fatturato nazionale complessivo del settore turistico con un incremento, rispetto all'anno precedente, del 3%. In Italia ''le aree protette sono strettamente integrate all'insediamento e all'attivita' umana'': nelle aree dei parchi nazionali si possono contare circa 1.700 centri storici, per una popolazione stimata in 901.495 abitanti, mentre il numero dei residenti in tutti i parchi italiani e' di quasi 4,5 milioni e il 33% dei comuni italiani ha nel proprio territorio un parco, percentuale che sale al 68% con i piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti. I boschi tutelati dai parchi italiani valgono, soltanto per la riduzione di gas serra, quasi 600 milioni di dollari. Mentre un metro quadro di prateria di posidonia (oceanica) e' di 2.244 euro all'anno in base alla produzione di ossigeno, assorbimento di carbonio e protezione delle coste dall'erosione.

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martedì 11 maggio 2010

ENERGIA SOLARE PER LE ISOLE MINORI


MAREVIVO lancia il primo concorso internazionale “L’energia solare per le isole minori italiane” e sigla un protocollo di intesa triennale con CITERA – Sapienza Università di Roma (Centro di Ricerca Interdisciplinare Territorio Edilizia Restauro Ambiente), ENEA, GSE (Gestore Servizi Energetici), il Ministero per i Beni e le Attività culturali e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
L’intesa è nata per promuovere un Concorso d’idee Internazionale per la realizzazione di progetti innovativi che siano in grado di integrare l’uso di sistemi energetici per la produzione di energia da fonti rinnovabili con la tutela e la valorizzazione del paesaggio delle Isole Minori.Oggi è stata presentata la prima edizione del Concorso dedicata al tema: “L’energia solare per le isole minori italiane”.
Questo evento si inserisce nel più ampio progetto di Marevivo “Sole, vento e mare per le Isole Minori Italiane: energie rinnovabili e paesaggio” che l’associazione porta avanti dal 2007 con l’obiettivo di promuovere nuovi modelli di gestione e fruizione in questi territori, luoghi ideali per lo sviluppo di politiche ispirate alla sostenibilità. Il risparmio energetico e la ricerca di fonti alternative è uno degli obiettivi indicati dall’Unione Europea. Sarà possibile partecipare al concorso inviando i progetti dal 13 aprile 2010 fino al 6 settembre 2010
Al concorso possono partecipare, divisi nelle categorie Studenti, Professionisti, Industrie, studenti di architettura, di ingegneria o di industrial design; architetti, ingegneri, industrial designer, studi o gruppi professionali, società di progettazione; imprese industriali.
Per maggiori informazioni e per scaricare il bando del concorso: http://www.marevivo.it/


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lunedì 3 maggio 2010

LE AMANTI DEL VULCANO di Marcello Sorgi

Nella primavera del 1948 un incendio distrugge la sede romana della Minerva film, mandando in fumo chilometri di pellicola. Miracolosamente si salva dal fuoco una lettera, indirizzata a Roberto Rossellini. Recapitata il 7 maggio, il giorno prima del suo compleanno, è firmata da Ingrid Bergman, che, folgorata dai lavori del regista, vorrebbe recitare con lui. Rossellini, all'apice del successo, sta progettando un nuovo film ambientato alle Eolie con Anna Magnani, con la quale vive una relazione appassionata e burrascosa. Lusingato, avvia in gran segreto le trattative con l'attrice svedese. Non immagina che di lì a poco tra di loro esploderà un'attrazione tanto travolgente da far scoppiare un grande scandalo che approderà fino al Senato Usa. Quando Anna scopre di essere stata tradita - come artista e come donna - medita la vendetta: il film alle Eolie si farà, con o senza di lui. Negli stessi mesi, su due isole vicine, Stromboli e Vulcano, due troupe realizzano due film praticamente identici, in un clima reso infuocato dai pettegolezzi. Marcello Sorgi racconta una storia che intreccia dramma e commedia, facendo rivivere i protagonisti in tutto il loro carisma, ma anche nella loro grande umanità. Sullo sfondo, compassati nobiluomini siciliani, cronisti senza scrupoli, grandi intellettuali e umili attori improvvisati. Quando le Isole Eolie facevano da sfondo alla storia del cinema mondiale…

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