Il Senato ha approvato ieri all'unanimita' la legge presentata dai senatori del Pd Raffaele Ranucci, Luigi Zanda, Roberto Della Seta e Riccardo Villari del Gruppo misto che prevede l'istituzione dei cosiddetti 'campi boe'. ''La legge - spiega il primo firmatario Ranucci - consentira' la realizzazione di un progetto di infrastrutturazione leggera delle isole minori italiane, delle aree marine protette e di reperimento e di particolari tratti di costa, che li doti di campi di ormeggio attrezzati, cosiddetti campi boe, laddove piu' alta e' la pressione del diporto''. ''Cosi' - spiega ancora Ranucci - sara' possibile limitare, se non eliminare del tutto, gli ancoraggi sulle praterie di Posidonia o comunque in aree con fondali protetti per evitare una eccessiva pressione turistica ed antropica che invece alcuni tratti di costa, le isole minori, le aree marine protette e le aree marine di reperimento sono costrette a subire durante il periodo estivo con il rischio di comprometterne l'inestimabile valore''. ''Sara' inoltre possibile regolamentare gli ancoraggi e gli accessi nelle aree protette. Cosa che, oltre a rispondere alla predetta esigenza ambientale, si rende necessaria per far fronte alle difficolta' degli approdi particolarmente sentita nel periodo estivo''. ''I campi boe - conclude Ranucci - sono insomma una soluzione semplice studiata per consentire di godere della bellezza dei nostri mari ma nel pieno e assoluto rispetto dell'ambiente e della salvaguardia di fondali ricchi di vegetazione marina''.
giovedì 24 settembre 2009
SENATO APPROVA LA LEGGE CAMPI-BOE A TUTELA DEI FONDALI DELLE ISOLE MINORI
Il Senato ha approvato ieri all'unanimita' la legge presentata dai senatori del Pd Raffaele Ranucci, Luigi Zanda, Roberto Della Seta e Riccardo Villari del Gruppo misto che prevede l'istituzione dei cosiddetti 'campi boe'. ''La legge - spiega il primo firmatario Ranucci - consentira' la realizzazione di un progetto di infrastrutturazione leggera delle isole minori italiane, delle aree marine protette e di reperimento e di particolari tratti di costa, che li doti di campi di ormeggio attrezzati, cosiddetti campi boe, laddove piu' alta e' la pressione del diporto''. ''Cosi' - spiega ancora Ranucci - sara' possibile limitare, se non eliminare del tutto, gli ancoraggi sulle praterie di Posidonia o comunque in aree con fondali protetti per evitare una eccessiva pressione turistica ed antropica che invece alcuni tratti di costa, le isole minori, le aree marine protette e le aree marine di reperimento sono costrette a subire durante il periodo estivo con il rischio di comprometterne l'inestimabile valore''. ''Sara' inoltre possibile regolamentare gli ancoraggi e gli accessi nelle aree protette. Cosa che, oltre a rispondere alla predetta esigenza ambientale, si rende necessaria per far fronte alle difficolta' degli approdi particolarmente sentita nel periodo estivo''. ''I campi boe - conclude Ranucci - sono insomma una soluzione semplice studiata per consentire di godere della bellezza dei nostri mari ma nel pieno e assoluto rispetto dell'ambiente e della salvaguardia di fondali ricchi di vegetazione marina''.
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