E' partito alla volta di Faenza il carro funebre con la salma di Patrizia Rivola, la turista deceduta a causa di un infarto intorno alle due di notte di martedì a Pecorini. Dopo la cena al ristorante, alcune ore spensierate con amici sulla barca cantando e godendosi la serenità profusa anche dal paesaggio. Improvvisamente però, la turista ha accusato un malore e il marito, farmacista, ha subito capito che si trattava di qualcosa di grave, probabilmente di un infarto. Con l’aiuto di un amico ha quindi caricato la moglie sul tender per raggiungere il molo e trovare aiuto. Gli è stato anche praticato un massaggio cardiaco poco prima dell’arrivo dei sanitari della Croce Rossa, frattanto avvertiti della richiesta di soccorso, che hanno cercato per come possibile di salvare la vita alla donna. Ma non c’è stato nulla da fare.
I familiari e gli amici della donna, che si trovava in vacanza con il resto della comitiva in barca a vela, hanno ringraziato gli isolani per la grande solidarietà ricevuta. La turista morta di notte è stata infatti lavata e vestita dalle donne della borgata per essere sistemata nella chiesa di Pecorini in attesa della bara, giunta il mattino dopo. "Non avevamo mai visto nulla del genere", ha commentato un soccorritore della Croce Rossa. Gli isolani hanno davvero un grande cuore".
I familiari e gli amici della donna, che si trovava in vacanza con il resto della comitiva in barca a vela, hanno ringraziato gli isolani per la grande solidarietà ricevuta. La turista morta di notte è stata infatti lavata e vestita dalle donne della borgata per essere sistemata nella chiesa di Pecorini in attesa della bara, giunta il mattino dopo. "Non avevamo mai visto nulla del genere", ha commentato un soccorritore della Croce Rossa. Gli isolani hanno davvero un grande cuore".
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