Furti, danneggiamenti, vandalismo, abusivismo edilizio, insicurezza dilagante, degrado, non ne possiamo più...
Filicudi è diventata un inferno, questa piccola isola del Mediterraneo (9,5 Kmq) abitata solo per il 10% del suo territorio sembra diventata un Bronx e come in tutti i quartieri malfamati vigono le proprie leggi in contrasto con quelle volute dalla società civile.
L'ultimo di una lunga serie di episodi incresciosi riguarda il danneggiamento di alcuni gommoni di un imprenditore locale che ha avuto l'amara sorpresa di trovarli con i tubolari squarciati, con un danno economico di centomila euro.
Le cronache dicono che è stata presentata denuncia contro ignoti alla locale stazione dei Carabinieri: ma com'è possibile rimanere ignoti in una piccola isola in cui tutti sanno tutto di tutti?
Il comandante della locale stazione dell'arma, evidenzia l'organico insufficiente, tenuto conto che è competente per territorio anche della più piccola e remota Alicudi, dove non mancano altri episodi di microcriminalità. D'estate arrivano i turisti ma anche i rinforzi per i carabinieri così l'organico raggiunge le sei unità, ma la mancanza di conoscenza del territorio e l'inesperienza delle giovani leve vanificano ogni sforzo per il controllo e la prevenzione. L'isola è in subbuglio, i locali hanno paura di perdere turisti (unica fonte di reddito dell'isola). I turisti con le case di proprietà non ci stanno più a vivere nella più completa illegalità e già cominciano a pensare di vendere i loro beni per trasferirsi altrove. Il Maresciallo Scardino allarga le braccia e dice "faccio quel che posso" e forse comincia a contare i giorni in cui andrà definitivamente via dall'isola maledetta in cui non riesce a ottenere nessun risultato.
L'ultimo di una lunga serie di episodi incresciosi riguarda il danneggiamento di alcuni gommoni di un imprenditore locale che ha avuto l'amara sorpresa di trovarli con i tubolari squarciati, con un danno economico di centomila euro.
Le cronache dicono che è stata presentata denuncia contro ignoti alla locale stazione dei Carabinieri: ma com'è possibile rimanere ignoti in una piccola isola in cui tutti sanno tutto di tutti?
Il comandante della locale stazione dell'arma, evidenzia l'organico insufficiente, tenuto conto che è competente per territorio anche della più piccola e remota Alicudi, dove non mancano altri episodi di microcriminalità. D'estate arrivano i turisti ma anche i rinforzi per i carabinieri così l'organico raggiunge le sei unità, ma la mancanza di conoscenza del territorio e l'inesperienza delle giovani leve vanificano ogni sforzo per il controllo e la prevenzione. L'isola è in subbuglio, i locali hanno paura di perdere turisti (unica fonte di reddito dell'isola). I turisti con le case di proprietà non ci stanno più a vivere nella più completa illegalità e già cominciano a pensare di vendere i loro beni per trasferirsi altrove. Il Maresciallo Scardino allarga le braccia e dice "faccio quel che posso" e forse comincia a contare i giorni in cui andrà definitivamente via dall'isola maledetta in cui non riesce a ottenere nessun risultato.
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Un fallimento completo delle istituzioni compresa la Chiesa dove persino l'acquisto delle campane (del campanile ristrutturato) acquistate con una raccolta di fondi tra emigrati originari dell'isola è oggetto di insinuazioni perché manca la contabilità ed i soldi sono spariti. L'ultimo parroco, estraneo ai fatti, dopo un breve periodo ha chiesto di essere trasferito nella vicina e più civile isola di Salina. Per non parlare "dulcis in fundo" della scuola elementare in cui le insegnanti sono bersaglio di continui attacchi e denunce spesso immotivate dai genitori dei pochi alunni che vorrebbero gestirla a modo proprio.
Un territorio con una struttura sociale così alterata meriterebbe un osservatorio in grado di elaborare regole condivise che siano premessa di un progetto di informazione e formazione per gli enti locali competenti con programmi articolati, pratici ed aderenti alle singole realtà. Una scuola dove il sapere legato al territorio, si conservi e si trasmetta alle nuove generazioni e alle etnie che si inseriscono nella società eoliana.
Nella sostanza è necessario un presidio o scuola del territorio in cui il "soggetto" è la dimensione cellulare di un sistema auspicato di luoghi in cui si possa leggere, documentare, discutere, confrontare, elaborare.
Tutto quanto è territorio: la storia delle genti, la memoria dei viventi, l'evoluzione del paesaggio, i problemi dell'emigrazione. Senza queste premesse poco potranno fare quattro o sei carabinieri allo sbaraglio in una realtà controversa con scarsi mezzi e poca competenza, se non allargare le braccia nella speranza che domani è un altro giorno.
Carlos Bertolotto
Un fallimento completo delle istituzioni compresa la Chiesa dove persino l'acquisto delle campane (del campanile ristrutturato) acquistate con una raccolta di fondi tra emigrati originari dell'isola è oggetto di insinuazioni perché manca la contabilità ed i soldi sono spariti. L'ultimo parroco, estraneo ai fatti, dopo un breve periodo ha chiesto di essere trasferito nella vicina e più civile isola di Salina. Per non parlare "dulcis in fundo" della scuola elementare in cui le insegnanti sono bersaglio di continui attacchi e denunce spesso immotivate dai genitori dei pochi alunni che vorrebbero gestirla a modo proprio.
Un territorio con una struttura sociale così alterata meriterebbe un osservatorio in grado di elaborare regole condivise che siano premessa di un progetto di informazione e formazione per gli enti locali competenti con programmi articolati, pratici ed aderenti alle singole realtà. Una scuola dove il sapere legato al territorio, si conservi e si trasmetta alle nuove generazioni e alle etnie che si inseriscono nella società eoliana.
Nella sostanza è necessario un presidio o scuola del territorio in cui il "soggetto" è la dimensione cellulare di un sistema auspicato di luoghi in cui si possa leggere, documentare, discutere, confrontare, elaborare.
Tutto quanto è territorio: la storia delle genti, la memoria dei viventi, l'evoluzione del paesaggio, i problemi dell'emigrazione. Senza queste premesse poco potranno fare quattro o sei carabinieri allo sbaraglio in una realtà controversa con scarsi mezzi e poca competenza, se non allargare le braccia nella speranza che domani è un altro giorno.
Carlos Bertolotto
Sintetica e pittosto chiara disamina di quello che è oggi Filicudi...
RispondiEliminaPersonalmente spero che possa tornare un giorno la Filicudi che ha ammaliato i primi "colonizzatori" peninsulari...
Per adesso possiamo soltanto essere solidali con le istituzioni e con le forze dell'ordine che si vedono comunque impegnate in un ambiente davvero difficile...anche se mi sento di dire che non sono completamente esenti da colpe, e questo non per scarsa professionalità o malafede, quanto piuttosto per lo stato di abbandono generale in cui si continua a tirare a campare da parte di tutti...
Filicudi desta pochi interessi e finchè sarà così nessuno avrà stimoli per tentare di far "progredire"questa piccola comuntà! Verranno altri 1000 marescialli Scardino, Verranno altri 1000 sindaci, Verranno altri 1000 consigli di quartiere ecc...ma finchè tutti noi, da chi si fregia di titoli vari a colui che può essere ritenuto il più umile non diamo esempio di civiltà potremo solo continuare ad allargare le braccia, perchè più di così... si può fare, ma DOBBIAMO fare in modo che questo accada. Mettiamo in condizione di fare le persone che POSSONO E DEVONO fare...mettiamoci una mano sulla cuore tutti e anzichè lamentarci vediamo se nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa.............
Quello che leggo è al quanto sconvolgente,sconvolgenti non sono i fatti narrati,ma la capacità di dare giudizi. E' facile osservare e giudicare l'operato altrui,soprattutto se si osserva come esterno della società o come vacanziere. E' facile dire "tu hai sbagliato", è facile!Una realtà con un a sua "cultura",se così la vogliamo chiamare,non è facile cambiarla può essere "domata",controllata da coloro che non solo hanno l'incarico di farlo, ma sprattutto la VOLONTA', e da 3 anni a questa parte, i fatti dimostrano un miglioramento e maggior ordine. Perchè da 3 anni a questa parte?PERCHE' NON SI E' VISTO MAI NELLA STORIA DI FILICUDI E ALICUDI UN OPERATO COSì EFFICIENTE DA PARTE DELLE FORZE ARMATE,OVVERO I CARABINIERI ATTUALI ED IL LORO COMANDANTE DI STAZIONE, Inviterei per tanto a confrontare il passato con il presente e soprattutto a LIMITARE GIUDIZI RIGUARDO PERSONE CHE SONO LI PER SVOLGERE IL PROPRIO LAVORO,FACENDOLO CON DIGNITA',PROFESSIONALITA',PRONTEZZA ED EFFICIENZA, cosa,ripeto, che non si era mai vista prima. A confermare questo non sono solo i fatti,ma le reazioni ed i commenti degli isolani stessi,nonchè le loro lamentele perchè devono rispettare una legalità che fino a poco tempo fa neanche si conosceva e, perchè si sentono oppressi da un controllo legale che rende la loro VITA QUOTIDIANA PIU' CIVILE, ALTRO CHE BRONX! Ha ragione tutto è territorio:la storia,la memoria dei viventi ecc, ma non dimentichiamoci che fa parte del territorio la gente onesta e i delinquenti, che sono IN TUTTO IL MONDO,NON SOLO A FILICUDI!. NON ESISTE UNA SOCIETA' IN CUI BENE E MALE NON CONVIVANO! All'inizio dell'articolo c'è scritto "Filicudi è diventata...",vorrebbe dire che prima era meglio di adesso???? LIMITIAMOCI AD ENFATIZZARE UNA FILICUDI COME L'ISOLA PARADISIACA DI UN TEMPO, PERCHE' SE PROPRIO HA AVUTO UN PASSATO DEL GENERE,ALLORA RISALE AI TEMPI DEGLI "DEI"! Prima di scrivere una cosa del genere, CERCHIAMO DI CONFRONTARE IL PRESENTE,CON IL PASSATO,QUELLO VERO;E SOPRATTUTTO LIMITIAMOCI A PARLARE E CERCHIAMO DI AGIRE!!!! In attesa di una risposta del "creatore" dell'articolo,porgo distinti saluti.
RispondiEliminaNiente di personale Marescià!!
RispondiEliminaContinuo a ripetere che il corpo militare dell'Arma dei Carabinieri si trova ad agire con un numero esiguo di risorse umane, potenziato in minima parte nel solo periodo estivo e in condizioni di operatività, dal punto di vista logistico, a dir poco assurde.
Passo e chiudo.
Carlos Bertolotto
Nessuno critica l'operato di nessuno, ma per cortesia, ed onestà con voi stessi...chi si trova ad operare a Filicudi, per me...E' SOLO!!!NON UN INCOMPETENTE, NON UNO SVOGLIATO...MA SOLO, ABBANDONATO AL SUO DESTINO!miglioramenti ce ne sono stati senza dubbio...questa non è la filicudi di 20/25 anni fa e lo dico con certezza. Ma non è neppure forse quella di 10 anni fa...in positivo stavolta...ma permettetemi di dire che con altro impegno di chi promette e basta...forse oggi, filicudi, sarebbe un posto dove bene e male conviverebbero comunque...ma sarebbe il bene, la parte preponderante!
RispondiEliminaSignor Carlos Bertolotto, c'è stato un equivoco,io non sono chi pensa Lei.
RispondiEliminaSono una DONNA che da anni frequenta Filicudi e le altre Isole, il mio commento era riferito oggettivamente a ciò che vedo.
Certo che il suo trarre giudizi e più forte di Lei.
Nella speranza che dopo questo commento,non dica che questa volta sono il Prete,sorridendo,porgo distinti saluti.
Gentile Signora,
RispondiEliminanon mi sembra di avere giudicato la nave stando a terra. Conosco Filicudi ed il resto delle isole tanto quanto lei. Un blog e un sito internet in cui uno o più autori pubblicano periodicamente i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni eda altro. Io ho acceso un fiammifero, a voi la possibilità di spegnerlo o alimentarlo. Mi spiace per l'equivoco| Continui a seguirci. Con viva cordialità
C.B.
Gentile CN,
RispondiEliminadeve scusarmi ma ho avuto l'impressione che lei si sia messo su un piedistallo e giudichi senza voler essere giudicato, o mi sbaglio?