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lunedì 24 maggio 2010

IL PARCO NAZIONALE DELLE EOLIE, UNA GRANDE OPPORTUNITA' PER TUTTI


I parchi nazionali e le aree naturali d'Italia valgono un giro d'affari di 2 miliardi di euro all'anno e un fatturato pari a 9 miliardi di euro, con un'occupazione di 86.000 posti di lavoro (4.000 diretti, 17.000 per servizi, 65.000 per turismo, agricoltura, artigianato, commercio), con 2.450 centri visita, strutture culturali e circa 34 milioni in media di visitatori ogni anno. Questo lo stato dell'arte sulle aree protette del nostro Paese, considerato lo scrigno della natura e leader in Europa per patrimonio di biodiversita', ancora oggi, a 101 anni di distanza dall'istituzione del primo parco in Svezia, si celebra la Giornata europea dei parchi. In otto anni c'e' stato un aumento di 95 aree protette, passando da 772 a 867, con una superficie tutelata che supera il 10% del territorio nazionale. Da ultimo, il patrimonio nazionale naturale si e' arricchito di altre 4 aree marine che hanno concluso gli iter autorizzativi: Le Secche della Melora in Toscana, una sul litorale abruzzese, poi Costa degli Infreschi e della Masseta, e Santa Maria di Castellabate, entrambe nel Cilento. E subito altre 10 si sono candidate. Mentre per 5 parchi nazionali e' prevista l'istituzione: primo fra tutti il Parco delle Eolie poi la Costa Teatina, l'isola di Pantelleria, le Egadi e il litorale trapanese, i Monti Iblei. Il settore del turismo naturalistico, nonostante la crisi, ha continuato a crescere: nel 2008 le presenze negli esercizi delle aree protette sono aumentate dell'1,79%, mentre il fatturato del comparto (oltre 9 miliardi di euro) e' pari a circa il 9% del fatturato nazionale complessivo del settore turistico con un incremento, rispetto all'anno precedente, del 3%. In Italia ''le aree protette sono strettamente integrate all'insediamento e all'attivita' umana'': nelle aree dei parchi nazionali si possono contare circa 1.700 centri storici, per una popolazione stimata in 901.495 abitanti, mentre il numero dei residenti in tutti i parchi italiani e' di quasi 4,5 milioni e il 33% dei comuni italiani ha nel proprio territorio un parco, percentuale che sale al 68% con i piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti. I boschi tutelati dai parchi italiani valgono, soltanto per la riduzione di gas serra, quasi 600 milioni di dollari. Mentre un metro quadro di prateria di posidonia (oceanica) e' di 2.244 euro all'anno in base alla produzione di ossigeno, assorbimento di carbonio e protezione delle coste dall'erosione.

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