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domenica 22 febbraio 2009

Siamo alle comiche

(AGI) - Messina, 20 feb.- Dopo lo "spot" pro-Eolie al Festival di Sanremo, Roberto Benigni e' destinato a diventare il nuovo ambasciatore delle Eolie nel mondo e anche cittadino onorario. Il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha subito inviato una lettera aperta per ringraziarlo. "La cittadinanza e l'amministrazione - scrive - ringraziano Roberto Benigni per avere, dal palcoscenico del Teatro Ariston, dato risalto alle isole Eolie, seppure in chiave ironica, mediante semplice citazione e su uno sfondo dal sapore prettamente politico. Tuttavia, un palcoscenico importante, dove si celebra il festival della canzone italiana e che, in uno, diviene palcoscenico mediatico in cui, 'democraticamente', nella piu' ampia liberta' di manifestazione del pensiero, si parla e si fa parlare, palcoscenico che costituisce contenitore, oltre che della canzone, della musica e di artisti imponenti come lei, anche di proposte, di proteste, di azioni e di sentimenti". Prosegue Bruno: "Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni centrali, tanto noi amministratori e cittadini delle isole Eolie, quanto tutti quelli degli altri arcipelaghi delle isole minori siciliane (Lampedusa e Linosa, Favignana , Pantelleria, Ustica). Disperati e inascoltati, dopo avere affrontato con impegno ed abnegazione tante battaglie, ormai da quattro giorni, sfiancati ma non arresi, sindaco, assessori e consiglieri del Comune di Lipari, hanno scelto l'arduo percorso dello sciopero della fame per protestare contro il paventato taglio dei collegamenti marittimi da e per le isole Eolie, gestiti dalla Siremar, collegata del Gruppo Tirrenia, che, per i forti tagli finanziari apportati (46 milioni di euro) e la politica di privatizzazione preponderante, sono destinati a morire, con regresso sociale non indifferente". Quindi l'appello accorato: "Ci aiuti anche Lei, insieme a quanti, autorita', media, personalita' diverse, possono tenderci una mano, ci aiuti soprattutto lei – che tanto seguito riscuote, aiuti le comunita' eoliane e quelle delle simili realta' insulari siciliane, a non soccombere, a non regredire socialmente ed economicamente, dia voce all'accorato appello di tutti gli eoliani che vogliono dignitosamente vivere e non sopravvivere".

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