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martedì 29 giugno 2010

FILICUDI. RIAPRE IL PICCOLO MUSEO


Eseguiti i necessari interventi di manutenzione ed allestimento delle sale espositive il piccolo ma prestigioso Museo di Filicudi riapre i battenti ai visitatori che quest'anno approderanno sull'isola. Il Museo, Sezione Distaccata del Museo di Lipari, aperto al pubblico nel 2003, rappresenta un vero e proprio modello di museo d’isola. Perfettamente mimetizzato nel borgo del Porto, in una tipica casa isolana a due piani con vista sul mare, il museo contiene un’esposizione di reperti archeologici, inquadrabili tra la Prima Età del Bronzo (fine III - prima metà II millennio a.C.) e la Media Età del Bronzo (XIV - inizi XIII sec.a.C.), provenienti dagli scavi dei villaggi di Piano del Porto e di Capo Graziano, nonché materiali di Età Greco-Romana a testimonianza di una lunga e continuata frequentazione dell'isola. C'è poi una sala riservata all’archeologia marina con una suggestiva esposizione di anfore da trasporto e di ceppi d’àncora.
Il direttore del Museo Archeologico Eoliano, Michele Benfari, comunica che la sezione museale di Filicudi resterà aperto fino al 7 ottobre e sarà visitabile, gratuitamente, tutti i giorni feriali dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,30 alle ore 19,30 e nei giorni festivi dalle ore 10,00 alle ore 13,00.
Il Museo Archeologico Sottomarino, inaugurato nel 2008, e gli insediamenti preistorici di Capo Graziano e Filo Braccio completano la ricca offerta culturale dell'isola che a dispetto del mondanità continua ad essere fortemente legata alla propria storia.

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lunedì 21 giugno 2010

SCOPERTO VULCANO SOTTOMARINO. POTEVA ESSERE L'OTTAVA ISOLA DELLA EOLIE


L'Italia ha un nuovo vulcano: un nome non ce l'ha ancora, e' spento da moltissimo tempo e si trova nel Tirreno meridionale, al largo della Calabria, di fronte a Capo Vaticano.
I ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), in collaborazione con l'universita' della Calabria, l'hanno scoperto grazie alla sua "firma magnetica" contenuta nelle sue rocce. Il nuovo vulcano, che i ricercatori descrivono in un articolo in via di pubblicazione sul Journal of Geophysical Research, si aggiunge ai 28 gia' noti in Italia (fra attivi e non).
Ad attirare la loro attenzione era stato un puntino rosso sulla Carta magnetica d'Italia messa a punto nel 2000, che integrava tutti i dati magnetici acquisiti nel Paese.
"Un altro campanello d'allarme erano state le pomici trovate a Capo Vaticano", spiega Chiappini. Cosi' i ricercatori hanno pensato di approfondire ricorrendo alla tecnica dell'aeromagnetismo, piu' volte utilizzata dall'Ingv in Antartide e basata sull'uso di un sensore magnetico a bordo di un elicottero.
Il nuovo vulcano non e' molto grande, la sua sommita' si trova a 120 metri sotto il livello del mare e si estende per circa 15 chilometri. Per De Ritis "c'e' una diretta sovrapposizione tra il corpo vulcanico individuato, la struttura sismogenetica e quella magnetica misurata con la tecnica aeromagnetica; tuttavia non vi e' relazione diretta tra l'attivita' vulcanica e la sismicita' dell'area di Capo Vaticano".
Tuttavia, rileva Chiappini, la scoperta "mette in discussione gli attuali modelli geodinamici del Tirreno e indica come i vulcani delle Eolie si estendessero verso Est ben oltre quanto fino ad oggi ritenuto".
I dati attuali posizionano il vulcanismo delle Eolie fino a poco oltre Panarea e Stromboli, mentre la presente scoperta dimostra che si estende fino alla costa della Calabria.

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venerdì 18 giugno 2010

A' TANA APRE CON UN NUOVO LOOK

Sabato 19 giugno il ristorante A'Tana apre la stagione estiva con una festa d'inaugurazione a base di dolci, sangria e tanta musica. L'ormai mitico locale di Filicudi Porto cambia d'abito e formula di ristorazione per presentarsi alla clientela con una veste più sofisticata e puntando su ricchi aperitivi e sfiziosi piatti freddi. La sua esclusiva terrazza diventa così il Lounge Bar perfetto dove poter fare un pranzo leggero tra un bagno e l'altro o passare tranquille serate a pochi passi dal mare accompagnati dalla musica.

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domenica 13 giugno 2010

EOLIE. BOOM DI CETACEI E TARTARUGHE


Le Eolie sono ritornate ad essere un paradiso per cetacei e tartarughe. Lo comunica il Delphis Aeolian Dolphin Center che da anni monitora la presenza di cetacei e tartarughe marine nelle acque dell’arcipelago delle Eolie. Dai dati sin qui raccolti ed analizzati dal centro, emerge un vero e proprio boom di delfini, capodogli e tartarughe marine nell’area dell’arcipelago delle Eolie. In questa zona infatti da 6 anni la Delphis porta avanti un monitoraggio a lungo termine durante tutto l’anno, con campionamenti di 15/20 giorni al mese. Dai dati emerge che nell’area siano stabilmente presenti circa 60 tursiopi, 850 stenelle, una quindicina di capodogli ed un enorme numero di tartarughe marine della specie Caretta caretta. La certezza numerica del dato, è confermata dalla fotoidentificazione degli individui osservati. L’associazione invita tutti coloro i quali navigano all’interno dell’Arcipelago Eoliano ed in particolare i velisti, a collaborare alla campagna di monitoraggio attraverso la compilazione delle schede che potranno richiedere recandosi presso la loro sede ubicata a Santa Marina Salina, proprio di fronte l’imbarcadero degli aliscafi, all’interno della quale, oltre alle schede riceveranno un piccolo regalo, oppure all’indirizzo delphiscenter@gmail.com.

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sabato 12 giugno 2010

STUDIO DI DESIGN CERCA I PROPRIETARI DI QUESTA CASA



Ravaioli Silenzi Studio sta cercando di mettersi in contatto con i proprietari della casa che si vede nelle immagini per poter realizzare degli scatti per un catalogo di interni.


Lo studio di styling di interni di Milano che collabora con diverse riviste di design e architettura (Elle Decor, Grazia, Interni) ha in programma per il mese di settembre uno shooting fotografico alle Isole Eolie e in particolare anche sull’isola di Filicudi.

I contatti dello studio sono:

photo@ravaiolisilenzistudio.it

ravaiolisilenzistudio
via lambro,
720129 Milano
tel 02 877 991 - fax 02 8900637


n.d.r. le foto pubblicate sono state realizzate dal fotografo Adriano Bacchella http://www.adrianobacchella.com/


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martedì 8 giugno 2010

SALINA SUMMER SCHOOL. STUDIARE LE ENERGIE RINNOVABILI ALLE EOLIE


“Energie rinnovabili per la realizzazione di un Piano Energetico Sostenibile”. Questo il titolo del corso di formazione promosso dal Centro Universitario per la Ricerca dello Sviluppo Sostenibile (CIRPS) de l’Università “La Sapienza” di Roma, che si terrà dal 14 al 19 luglio 2010 presso l’isola di Salina. Si tratta di una Summer School rivolta a studenti universitari, laureati e professionisti del settore, ma anche a i cittadini delle Isole Eolie interessati ad un ruolo attivo nella pianificazione e nello sviluppo del piano locale per il clima e l'ambiente. I partecipanti avranno la concreta possibilità di approfondire temi specifici, come i Piani locali per l’Energia Sostenibile e la riduzione delle emissione di CO2. Oltre a questi aspetti, le lezioni affronteranno le normative europee, nazionali e regionali riguardanti il comparto dell’ambiente, le principali tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma anche le soluzioni che favoriscono il risparmio e l’efficienza energetica. Da segnalare come il corso potrà essere frequentato pagando una quota di 300 euro che comprende: corso, materiale didattico, vitto e trasporti interni. I Professori Vincenzo Naso e Massimo Scalia del Cirps della Sapienza di Roma, Tonino Perna, dell’Università degli Studi di Messina, e Alberto Basset del Cirps dell’Università di Lecce, sono solo alcuni dei qualificati docenti che terranno le lezioni alla Summer School.

Per scaricare il modulo di iscrizione e per ulteriori informazioni visitate il sito: http://www.cirps.it/ oppure tramite mail: salina.cirps@gmail.com

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lunedì 7 giugno 2010

E' MORTO BASILINO SOTTILE, EX SINDACO DI MALFA


Venerdì 4 giugno si è spento a 65 anni, a Rosolini, in provincia di Siracusa, dove si era recato per delle cure, l'ex sindaco di Malfa, Basilino Sottile. E' stato primo cittadino del piccolo comune dell'isola di Salina per ben quindici anni valorizzandone le risorse agricole e paesaggistiche. Durante la sua lunga sindacatura sono state realizzate importanti opere pubbliche e si è rafforzato il profondo legame con i molti eoliani emigrati in Australia. Era un grande amico di Triolino ed estimatore del Saloon. Alla famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze.

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sabato 5 giugno 2010

FILICUDI. UN PICCOLO MUSEO PIENO DI STORIA

Il Museo di Filicudi, Sezione Distaccata del Museo di Lipari, aperto al pubblico nel 2003 ed innaugurato nel 2004, rappresenta un vero e proprio modello di museo d’isola. Ubicato a Filicudi Porto, in una tipica casa isolana a due Piani con vista sul villaggio preistorico di Capo Graziano, il Museo si articola in cinque Sale Espositive, quattro al Primo Piano, una al Piano Terra. Il percorso inizia con una introduzione geologica e storica dell’isola, la geodinamica e la vulcanologia, l’evoluzione della vita in ambiente insulare, la conservazione e tutela del patrimonio biologico, il rapporto uomo ambiente. Grande importanza è dedicata all’esposizione di reperti archeologici, inquadrabili tra la Prima Età del Bronzo (fine III - prima metà II millennio a.C.) e la Media Età del Bronzo (XIV - inizi XIII sec.a.C.), provenienti dagli scavi dei villaggi di Piano del Porto e di Capo Graziano, nonché materiali di Età Greco-Romana, soprattutto frammenti di ceramica a vernice nera e frammenti di ceramica in “terra sigillata africana”, a testimonianza di una lunga e continuata frequentazione dell'isola. Non manca una parte riservata all’archeologia marina, con una suggestiva esposizione di anfore da trasporto e di ceppi d’àncora. Il complesso delle anfore comprende: un’anfora punica del V sec. a.C., anfore greco-italiche del IV sec. a.C., anfore del II sec. a.C. provenienti dal Relitto “A” Roghi, anfore romane di Età Tardo-Imperiale. Al Piano Terra, in un’unica grande sala, è esposto materiale etnoantropologico, ovvero oggetti della cultura materiale isolana, che ancora oggi si conserva nell’isola. Si tratta di utensili d’uso comune o di attrezzi da lavoro, come il mulino per la macinazione del grano, arditamente ricostruito al centro della Sala, appartenenti a quel mondo domestico, rurale e marinaro tipicamente filicudaro. Oggetti, liberamente donati da privati cittadini di Filicudi, che hanno saputo scandire e caratterizzare, insieme agli uomini che li hanno costruiti ed utilizzati, la storia dell’isola.

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