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venerdì 24 settembre 2010

EOLIE, Sì A DEPURATORI E DISSALATORE

fonte ANSA
Lipari - Via libera ai depuratori, al dissalatore ed all'area artigianale di Lipari e Vulcano. Costeranno oltre 30 milioni di euro che verranno stanziati dal ministero dell'Ambiente. Il via è arrivato nel corso di una conferenza di servizi che si è svolta in Prefettura a Messina. Il dissalatore ed il depuratore di Lipari sorgeranno a Canneto. Nella stessa area è stato anche previsto l'insediamento del consorzio degli artigiani. A Vulcano, invece, si realizzeranno il depuratore e la rete fognaria, visto che l'isola ne è ancora sprovvista. La riunione è stata presieduta dall'avvocato Luigi Pelaggi, commissario per l'emergenza idrica e fognaria delle Eolie. Era presente anche il sindaco Mariano Bruno. Nelle isole di Filicudi, Alicudi, Panarea e Stromboli non è previsto invece nessun intervento.

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sabato 11 settembre 2010

BARBARESCHI. PISCINA DA DEMOLIRE

di Andrea Scaglio

Allora, prima cosa da accertare: ma questa faccenda venuta fuori nelle scorse settimane, questa della piscina abusiva costruita nella villetta di Luca Barbareschi sull'isola di Filicudi, è davvero una sorta di vendetta trasversale per via del di lui avvicinamento al drappello finiano? Mariano Bruno, sindaco pidiellino di Lipari dal 2001, ci assicura che «no, macché. Tra l'altro, con la nuova legge, questo genere di provvedimenti sono di esclusiva competenza degli uffici tecnici, noi "politici" ne siamo informati a cose fatte. Guardi, in verità non so nemmeno quando siano andati i Carabinieri a fare il sopralluogo». Così dice.

VINCOLO SISMICO - Fatto sta che adesso Barbareschi la dovrà demolire, 'sta piscina vista mare. Lui, appena circolata la notizia, se l'era presa parecchio, sostenendo che in realtà trattasi di «cisterna d'acqua che esiste fin dal 1964, un manufatto di 40 metri quadrati». E adombrando l'incombere d'un tritacarne mediatico studiato apposta per colpire chi si trovi schierato dalla parte del presidente della Camera. In ogni caso, come rilanciato dal Giornale di Sicilia, il dirigente Biagio De Vita, il capo dell'Ufficio illeciti Claudio Beninati e il funzionario Angela Orto hanno firmato, in base al rapporto dei Carabinieri e alla conseguente denuncia alla Procura, un'ordinanza di "demolizione con rimessa in pristino" a carico dell'attore-parlamentare. Fuor di burocratese, significa che Barbareschi è tenuto a rimettere le cose com'erano prima. Perché, sempre stando al provvedimento municipale, sarebbe stata realizzata - per l'appunto abusivamente - una piscina «di 5,50 x 3,40 x h. 1,20 di profondità in luogo di un terrapieno destinato a giardino e confinante con la strada pubblica "Guardia", in assenza della concessione edilizia e del nulla osta del Genio Civile di zona sottoposta a vincolo sismico e del parere della Soprintendenza », e gli scavi «in assenza dello specifico parere della Forestale in area sottoposta a vincolo idrogeologico». Dal canto suo, Barbareschi parla invece di «notizie tendenziose », e ribadisce che in realtà non è una piscina bensì una vecchia cisterna, e «a tutt'oggi nessuna comunicazione mi è stata notificata da funzionari comunali. In caso contrario, fornirò la necessaria documentazione».

POSSIBILITÀ DI RICORSO - Ma non è tutto. Sempre secondo il Giornale di Sicilia, l'ispezione avrebbe accertato anche «un ampliamento del vano tecnico e la realizzazione di due finestre non previste in progetto, e una diversa distribuzione planimetrica del vano scala con realizzazione di una finestra e di una porta, non previsti negli elaborati progettuali». Per andare al punto: l'ordinanza dispone che Barbareschi debba demolire queste opere abusive entro 90 giorni E se non lo farà, «si darà corso a ulteriori provvedimenti sanzionatori ». Peraltro, lo stesso Barbareschi può presentare ricorso al Tar di Catania entro 60 giorni, oppure un ricorso straordinario alla Regione Sicilia entro 120. Mentre il sindaco Bruno sospira: «Qui a Filicudi, e in tutte le isole Eolie, il problema degli abusi edilizi esiste da tempo. Perché questa faccenda di Barbareschi è venuta fuori proprio adesso? Ma non lo so, ci sarà stata una segnalazione: tutti noi residenti siamo ovviamente molto sensibili alla salvaguardia del territorio ». Come dire: poche chiacchiere, un abuso è un abuso, gli appartamenti a Montecarlo e il processo breve c'entrano nulla.


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martedì 7 settembre 2010

I LUOGHI DE CUORE 2010. VOTA FILICUDI

Il 7 maggio ha preso il via la quinta edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento nazionale promosso dal FAI e da Intesa Sanpaolo, che chiede ai cittadini di indicare i luoghi che sentono particolarmente cari e importanti e che vorrebbero fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future. L’appello è volto alla difesa di tesori piccoli e grandi, più o meno noti, che occupano un posto speciale nella vita di chi li ha a cuore.

Il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere concretamente tutta la popolazione, di qualsiasi età e nazionalità purché residente in Italia, e di contribuire alla sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio artistico, monumentale e naturalistico.

Attraverso il Censimento il FAI sollecita le Istituzioni locali e nazionali competenti affinché conoscano il vivo interesse dei cittadini nei confronti delle bellezze del Paese e mettano a disposizione le forze necessarie per salvaguardarle; ma il censimento è anche il mezzo per intervenire direttamente, laddove possibile, nel recupero di uno o più beni votati.

Puoi segnalare Filicudi come luogo del cuore fino al 30 settembre:

  • compilando le cartoline nei Beni FAI e presso le Delegazioni FAI
  • compilando le cartoline e imbucandole nelle apposite urne presso le filiali di Intesa Sanpaolo

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domenica 5 settembre 2010

FILICUDI, NOZZE ALLEGRE E ROMANTICHE


da Gazzetta del Sud
Peppe Paino

La sposa che arriva a dorso di mulo seguita da un drappello di amici festanti che intonano una samba di incoraggiamento.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta testimone, il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso tra gli invitati, l'anziano nonno Ettore Bernabei, classe 1921, che si fa trovare a sorpresa seduto in prima fila nella chiesetta di campagna inondate di bianche margherite.
Nozze scanzonate di grande allegria e romanticismo, un po' vip un po' popolari, ieri sera a Filicudi, nelle Eolie, tra il capo di Gabinetto del ministro Sandro Bondi, Salvo Nastasi e Giulia Minoli, l'unica figlia del presidente di Rai Educational, Gianni Minoli e di Matilde Bernabei.
Bipartisan i pochi invitati vip. Confusi in una folla di giovani amici, c'erano la pidiessina, Giovanna Melandri, cugina della sposa, e il finiano Luca Barbareschi, vicino di casa a Filicudi della famiglia Minoli. Ma anche il direttore generale della Siae Gaetano Blandini, fino allo scorso anno direttore generale per il cinema del ministero dei Beni Culturali, e il deputato Pd, ex segretario generale della Cisl, Sergio D'Antoni.
Affettuose le parole di Gianni Letta agli sposi: «Portate sempre con voi l'atmosfera romantica di questa bella isola», ha detto, incitandoli tra l'altro a seguire l'esempio di nonno Ettore Bernabei, storico direttore generale della Rai dal 1961 al 1974, che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha definito: «Un grande modello».
Schivo e sorridente, seduto tra gli amici a metà navata, Guido Bertolaso, divertito Barbareschi, visibilmente emozionato papà Minoli. Dopo la cerimonia aperitivo e cena al mare nel piccolo borgo di Pecorini.
Poi, da mezzanotte, balli, musica e fasta di piazza per tutto il paese.
Quello fra Salvo Nastasi e Giulia Minoli non è stato l'unico matrimonio eccellente di questa estate nella piccola isola delle Eolie.
Una settimana fa, per le nozze di un giovane avvocato di Palermo con una ragazza di Roma era arrivato sull'isola il ministro della Giustizia, Angelino Alfano.

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